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Overdrive dell'Ampli tra Valve Amps, All Valve Amps, Gain a Cascata e ... diodi?

Aperto da LawHunter, 06 Settembre, 2016, 03:38 PM

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LawHunter

Apro questo Topic (e mi scuso sin da ora per la lunghezza delle considerazioni, ma mi piace articolare su tutti gli aspetti e spero di trovare adeguati feedbacks) per portare anche in questa sede, e chiedere quindi i vostri contributi, una (classica) discussione avuta altrove in ordine ad una questione fondamentale per i destini del Pianeta Terra: il tipo e la qualità delle distorsioni valvolari di alcuni ampli.

Il tutto nasce(va) dalla considerazione in ordine alla saturazione creata ai primi anni '90 con il Marshall JCM900.
Come penso tutti sappiano, il suono particolare e quind'anche diverso (ancora più accentuato con le Dual Reverb) del Drive di questa Testata (o Combo) rispetto all'Ill.mo predecessore - Marshall JCM800 - era rappresentato dalla presenza di un un preamp - secondo Marshall - innovativo che però venne subito odiato dai chitarristi. La valvole di pre infatti (tre 12Ax7) venivano spinte alla saturazione tramite un circuito elettronico, un diodo o comunque (uso il termine da profano) di un componente elettronico diverso dalla valvola di pre-amp, che integrava la saturazione di quest'ultima, riproducendo di fatto nello chassis la prassi tenuta da molti chitarristi di aggiungere alla distorsione dell'ampli JCM800 un OD che ne boostasse ancora di più livello e drive.
Aggiungendo la diversa equalizzazione di base del suono, ne usciva il "nuovo" suono della JCM900, suono che è stato ampiamente criticato da molti perchè ne snaturava natura e qualità proprie del suono valvolare (Vincenzo Tabacco in un suo video parla della JCM900 come di un "pedalone"), a tal punto da stimolare la pratica della moddizzazione della stessa in modo da riavvicinarla maggiormente alla progenitrice JCM800.

Sono (felice) possessore di un Blackstar HT40 Combo, e parlando di ampli e ricollegando al fatto che la Blackstar è il frutto della "fuga di cervelli" dalla Marshall di circa una decina di anni fa, si è iniziato a parlare del pre-amp degli ammplificatori valvolari dalla JCM800 in avanti.
Si è così evidenziato come i Blackstar della Serie HT (più specificamente si faceva riferimento all'HT40) in realtà non possano dirsi degli All Valve Amps e di come in realtà in essi si riproducesse lo schema sistematico (anche se tecnicamente è costruito in maniera abbastanza diverso) della JCM900 e quindi con un diodo che aiutava la distorsione.
La cosa a me personalmente non piaceva, ma la dovevo accettare, da persone ben più competenti e preparate di me, e devo dire che con la ragione vi era poi una considerazione tecnica ben evidente: il numero delle Valvole di Pre per un 40w era più limitato rispetto a pari genere (Marshall DSL401C).
Nata quindi discussione tra chi, da un lato, sosteneva che fosse un valvolare puro perchè comunque stadi di gain o passaggi per diodi sono oramai imprescindibili a meno di non trovare dei boutique cloni di plexi o ampli vintage, e chi, dal'altro lato, lo riteneva necessariamente riconducibile al concetto di ampli ibrido, agganciandosi pure al fatto che la sigla "HT" non starebbe altro che per "Hybrid Technology".

Personalmente, a livello personale, trovo difficile o comunque sproporzionata l'idea di accostare un ampli del genre ad un Vox serie VT o VX o AVT o AVX, o ad un Peavey Vypir od a un Fender Champion; a livello di mera percezione uditiva, ho invece l'impressione che il Blackstar HT utilizzi il diodo solo per il passaggio da OD1 a OD2 in cui è ben percepibile il passaggio da un Timbro JCM800 derivato ad uno JCM900 derivato e radicalmente High Gain. La presenza di sole due 12AX7 non può spiegare effettivamente la forza del drive ottenuto, anche se indubbiamente il Blackstar HT40 muove dalla evoluzione delle esperienze Marshall vigenti fino, appunto, l'inizio della seconda metà del decennio scorso.
Già su questo dilemma sarebbe interessante avere le vs. opinioni.

Partendo però da queste considerazioni ... e beh ... la fantasia e la GAS mentale vola, e si è iniziato a discorrere di quegli ampli, che vengono indicati con la dicitura "All Valve" ed alle loro caratteristiche, e cioè stadi di gain puramente valvolari e capaci di portare a drives Rock Spinti, Hard Rock e Heavy Metal.

Il primo pensiero mi è venuto - paradossalmente - per il Fender Super Sonic che mi pare usi i gain valvolari a cascata, e sia l'unico ampli Fender capace di avere una spinta significativa (includiamo in esso anche il predecessore Fender Pro-Sonic).

Poi mi è venuto in mente l'Orange Rockerverb, da 100 o 50 W.
Anche qua si nota un pre con massicce presenze di valvole in cascata, dalle 4 alle 5 12AX7. Un suono per me fenomenale ed eccezzionale.

Da lì però sono tornato a pensare ai Marshall.
Questo è dovuto al fatto che il Marshall è oramai un suono un tipo di frequenza, un timbro che va oltre le sue stesse produzioni e caratterizza invece il suono drive di stampo British, così come Fender e Mesa Boogie hanno canonizzato il suono Clean USA e Drive USA. Per intenderci nei suoni Blackstar, Orange, Laney ci si muove su varianti di un timbro base riconducibile al suono Marshall.
Mi sono così chiesto se dopo l'esperienza e le critiche per la JCM900 la Marshall abbia fatto passi indietro o abbia rivisto questa scelta.
Mi pare che già le ultime serie dell JCM900, le 2100 SL-X (dette Mk. IV) fossero ritornate agli schemi e costruzioni delle primissime serie JCM900 (o ultime JCM800, essendo di fatto all'80% uguali) ri-conservando il preamp interamente valvolare (4x12Ax7), con lo stadio finale equipaggiato, a seconda della produzione, equipaggiato con valvole EL34 o 5881.

Poi però sono arrivate le JCM2000 DSL-TSL in cui si è parlato di una naturale evoluzione delle serie JCM800 e 900, in cui il controverso circuito di clipping a diodi utilizzato nelle ultime release di 800 e 900 era stato rimosso in favore di uno stadio di guadagno valvolare aggiuntivo. Con tale affermazione però si alludeva al fatto che però pure anche la JSM800 avesse dei diodi ... e questo mi ha sorpreso.

Poi le Vintage Modern e soprattutto le JVM pluricanali con voicing etc.

Tutti prodotti definiti All Valve Amp dalla Marshall, con ampia dose di Valvole di pre ... però mi chiedo, non è che in ogni caso il trucco rimane?

... e per le altre marche?

Insomma ..... parliamone .... (se non avete meglio da fare haahahah)
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Max Maz

Da innamorato perso del suono pulito o appena saturo leggo ed ascolto molto volentieri  ... senza proferir suono che tanto non sarei attendibile e comunque fuori luogo.  ::)
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Vu-meter

Io sono messo uguale a Max...
Aggiungo solo una considerazione che si basa unicamente su un mio pensiero,  per cui potrebbe essere totalmente errata : credo che per 'all valve' si intenda solo dire che in fase di preamplificazione prima e di amplificazione finale poi, non si usino transistor e/o mosfet.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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LawHunter


Anche questa è una interpretazione emersa nelle conversazioni, il che significa però forse che oramai ... senza diodi non si fa nulla???  :-\
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

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