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Marshall SC20H ed SV20H

Aperto da Elliott, 06 Aprile, 2019, 09:54 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Credo proprio che stavolta, con questi due prodotti SC20H/C (jcm800) ed SV20H/C (Plexi), Marshall abbia tirato fuori due prodotti degni del blasone. La conferma, ohimé, arrica anche dal prezzo (1.400/1.500 testa e cassa, 1.200 circa, il combo)

Oggi, sono andato ad assistere alle prove del saggio della scuola che frequento. C'era anche l'insegnante che mi seguiva lo scorso anno. Lui, è un dimostratore Eko ed oggi, aveva portato proprio la nuova Plexi SV20 (testa).

Commento:  :facepalm2: :shocking:  :facepalm2: :shocking:  :facepalm2:

Va beh, lui preferisce l'altra (la jcm ma, è questione di gusti. Lui è molto Guns oriented)

Non metto video perché, dopo averla sentita dal vero, con una tele...dal tubo i suoni :nea:

Fortuna che costi una fortuna


LoreM86

Costasse meno vorrei farmi la sv, anche solo per collezione... Spero in un buon usato tra qualche tempo... In realtà vorrei entrambe

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guest2683

Non sono aggiornatissimo, che differenza c'è tra le due testate?

Io ho la JCM900 e da quando ce l'ho, il mio pensiero è solo quello di fornirmi al più presto di un attenuatore tipo il Marshall Power brake, altrimenti non riesco a sfruttarne neanche il 10 per cento del potenziale.




Elliott

Questi hanno l'attenuatore a 5 w che risolvono a monte il problema. In più hanno l'uscita DI che può venire ulteriormente incontro.

Sulle differenze con la JCM 900 non so risponderti.
So solo che della Plexi mi ha sorpreso la capacità di essere "docile...morbida". La JCM credo sia proprio una evoluzione, più cattiva, della JMP 1959 (la plexi di riferimento, diciamo)

LawHunter

Copio dal Mio Database


MARSHALL JMP (La Plexi)

JMP ... che dire, dove tutto ebbe inizio ... la sigla - JMP (Jim Marshall Production) - che indica tutti quei modelli di ampli che succedettero alla serie JTM e precedono i JCM800, anche se, è giusto dirlo, con l'etichetta JMP Mr. Marshall si è divertito a creare un po' di confusione perchè non hanno un vero e proprio "standard" produttivo, anzi l'allegria la faceva da padrona, sia a livello estetico che a livello circuitale. 



La serie JMP comprende la famigerata Plexi (1961), termine che identifica gli amplificatori con lo chassis coperto in corrispondenza del frontalino (dove ci sono i potenziometri), da una lastra di "plexiglass" trasparente, appunto, e con il pannello frontale , che lo "avvolge" lateralmente. Sono presenti 4 input. 
Nel 1969 il frontalino in plexiglass viene sostituito con alluminio satinato color bronzo, resta "avvolto" dal pannello frontale e le teste presentano ancora i 4 input. 
Dal 75 fino a fine serie le JMP2203/2204 master volume presentano già lo chassis della sorella minore JCM800, quindi 2 ingressi, ma il pannello frontale che lo avvolge lateralmente, si vedono già gli switch di On e Stand-By in plastica come nel JCM800 

La serie JMP, in tutte le sue salse, viene prodotta nel periodo 1967/1981 (anno di uscita del JCM800). Poi continueranno le riedizioni, reissue, indicate con "X" o "Ri" nella sigla del modello. 



I modelli e le principali caratteristiche sono: 

    1959 JMP Super Lead (67-81): testata 100 Watt 4XEL34, due canali in parallelo (1 high/low, 2 high/low), 4 ingressi 3 ECC83 nel preamplificatore , no master volume. 

    1987 JMP Lead Series (67-81): testata 50 watt 2XEL34, due canali in parallelo, 4 ingressi, 3 ECC83 nel preamplificatore, no master volume sorella minore della 1959. 

    1959T JMP (67-73): testata 100watt 2XEL34, con tremolo, 4 ECC83 nel preamplificatore di cui una addetta al tremolo. 

    1987T JMP (67-75): sorellina minore, 50 watt 2XEL34, della 1959T. 

    2203 JMP Master Volume (75/81): testata 100 watt 4XEL34, canali in serie gli ingressi passano da 4 a 2 (high/low), 3 ECC83 nel preamplificatore, master volume pre phase inverter. 
    Dal 1981 in poi è più nota come JCM 800! Una vera Rock Machine

    2204 JMP Master Volume (75/81): testata 50 watt 2XEL34, canali in serie con 2 input (high/low), 3 ECC83 nel preamplificatore, master volume pre phase inverter.
    I due canali sono praticamente i due ingressi high della 1987 con relativi combo Rk/cK ai catodi 
    Suona talmente male che praticamente tutti l'hanno poi convertita a 2204 classica con canali in cascata 

    2204 JMP  (1975-1976): testata 50 watt 2XEL34, canali in parallelo (4 input), 3 ECC83 nel preamplificatore, sorella minore della 2203 JMP ,a ma senza Master Volume. 


Nella serie JMP, dei vari modelli, sono presenti anche le versioni da basso indicate con "Bass" e quelle per la voce indicate con "PA", mentre quelle per chitarra sono sempre indicate come Super Lead o Lead. 







MARSHALL JCM 800 (The Sound Of Rock)

Il nome deriva dalle iniziali di Jim Marshall, "JCM", con "800" che rappresenta il decennio di produzione (anni '80 appunto).
Il Marshall JCM 800 è senza dubbio il suono dell'Hard Rock, un'evoluzione delle JMP Plexi, nate per avere più gain nel 1975; infatti le prime JCM 800 appaiono sostanzialmente come dei redesign delle JMP 2203/2204 Master Volume. 
Sostanzialmente i jmp e jcm tra la fine del 70 fino piu o meno l'83 avevano lo stesso schema elettrico, le differenze erano le varie marche dei condensatori, e dei trasformatori di alimentazione che sono passati da drake 1202-164 ai drake 1202-324 e la choke da dagnall a drake, per i 50w, mentre per le 100w mi pare sempre dagnall ma non ne sono sicuro. 

Secondo lo schema della JMP 2204 del 78 il potenziometro del presence è da 5k mentre sul circuito del JCM 800 datato '83 è da 22 o 25k. 

Il suono è quello che ha fatto storia, anche se rendono al meglio non solo col Gain tirato ma anche col Master Volume piuttosto alto

Elenco dei modelli contrassegnati con la sigla JCM 800 detti anche MKII 



JCM 800 "Bicanale" 
1959: Testata 100W 
1987: Testata 50W 

Queste due non si definiscono MKII perché sono delle testate con 2 canali non switchabili e senza master volume, in pratica delle plexi con l'estetica delle JCM800. 



JCM 800 Monocanale 
2203: la classica Testata 100W 
2203x: Testata 100W Reissue 
2204:  Testata 50W 
2204s: Testata 50W mini stack 
4010: Combo 50W 1x12" 
4103: Combo 100W 1x12" 
4104: Combo 50W 2x12" 

Le mitiche 2203/2204 sono le classiche JCM800 monocanale 2 input con il Master Volume e sono state prodotte dal 1981 fino al 1990. 

Per quanto riguarda le 2203x reissue è la riedizione della 2203 che attualmente produce la Marshall. 
Per quanto riguarda i modelli 1959 e 2203 sono gli stessi circuiti tranne che per il Master Volume
Una piccola particolarità è la 2204s una testata più piccola formato mini stack prodotta dal 1986 al 1987.

 

JCM 800 Split Channel 
2205: Testata 50W 2 canali 
2210: Testata 100W 2 canali 
4210: Combo 50W 2 canali 1x12" 
4211: Combo 100W 2 canali 2x12" 
4212: Combo 50W 2 canali 2x12" 

Nata con il nome di JCM800 anche se è la meno apprezzata dai chitarristi perché sembra che il pulito non sia buono ed il distorto neanche a paragone con la MKII, anche perchè (cosa non molto nota) non è una distorsione totalmente valvolare ma vi è la presenza di un diodo che aumenta il clipping dopo che il segnale è stato saturato dalle valvole.
Questa serie è stata in produzione dal 1983 al 1990. 

Tutte hanno nel finale le classiche valvole usate dalla Marshall ovvero le EL34 (4 per le 100W, 2 per le 50W). 
L'innovazione della 800 è la dual channel con reverb. 



JCM 800 Signature 
2203ZW: Testata 100W 
Signature by Zakk Wylde è una normalissima 2203 con le 6550 nel finale che sono valvole con più potenza e maggior definizione sulle basse. 
Rivista anche l'estetica con la scritta del logo più piccola (stile plexi), retina non nera e placca in metallo con la livrea dei BLS. 

2203KK: Testata 100W 
Firmata Kerry King, nel finale monta KT88, ha un noise gate ed un boost(aumento dell'eq sulle medie) inseribili. 











MARSHALL JCM 900 (L'ampli della discordia)

Mai testata, o combo che sia, ha scatenato più del Marshall JCM900 le ire e la foga dei chitarristi. 
In realtà sotto questa sigla si distingue la produzione Marshall che va dal 1990 al '99 (dal '97 al '99 è stata prodotta anche la JCM600, che può essere inglobata nella stessa famiglia, cfr. infra) e da pochi anni è stata reinserita la reissue del 4100.





La JCM 900 è stata il primo vero ampli di transizione Marshall tra il vecchio suono "storico" e quello più moderno che venne dopo, con 2000, DSL, TSL, JVM ecc ecc. 
Negli anni 80 il grosso delle band hard rock che tiravano in top ten, di base lavorava su vecchi Marshall con e senza Master Volume (JMP e JCM 800) pompati con Booster, Fuzz ed OD oppure moddati per avere più Gain (in particolare dopo la rivoluzione di Josè Arredondo con Van Halen e la sua Plexi): alla Marshall probabilmente si sono giustamente chiesti se non fosse il caso di pomparli direttamente con più gain dalla fabbrica, visto poi anche che, in quei primi anni '80, Mesa Boogie e Soldano iniziavano ad essere visibili ed a "rompere le balle" alle vendite? 
Alla fine la versatilità non interessava ancora molto, due canali erano gia' una roba non dico all'avanguardia, ma considerato "versatile". 
Fatto sta che la JCM 900 divenne un ampli molto in voga tra le band coi primi suoni "grunge/alternative" anni 90 perchè il gain ce l'ha, ed una sua voce pure, anche se sua. 
Prima c'era stato lo stradominio per 2 decenni del suono storico, e subito dopo c'è stata l'invasione dei nuovi marshall con 18 canali, midi, levette ecc.. Mentre il vecchio suono è perdurato tra gli aficionados, la JCM 900 è scomparsa nel moderno marketing in breve tempo con un breve momento di gloria . 
Già solo per questa caratteristica, o lo ami (ergo hai in testa i suoni di quegli anni) o non lo sopporti; difficilmente c è via di mezzo. 


La Serie Marshall JCM900 si divide in 3 sotto-serie principali: 



Serie 2100/2500 -- MK III 
Vengono chiamate "le buone" e si rifacevano per buona parte (ma non del tutto) agli schemi delle JCM 800 2203/2204 e per il circuito Gain a quello delle JCM 800 2210/2205 (c.d. Mark I e Mark II)
Le 2100/2101 Master Volume erano rispettivamente Testata e Combo da 100W (un cono da 12") entrambe i modelli sono dei derivati diretti dello schema del JCM800 2203/2204. 
Le 2500/2501/2502 JCM900 Master Volume erano rispettivamente Testata da 50W, Combo da 50W (1 cono da 12") e Combo 50W (2 coni da 12").
Pertanto avevano 3 valvole di pre 12AX7 (due di pre ed una Phase Inverter), un circuito a diodo per aumentare il gain (come per la JCM 800 2210/2205 e da cui deriva il nome Hi-Gain Master Volume) ed i finali con valvole EL34 (due per i 50W e 4 per i 100W).
Il suono della Mk. III è sostanzialmente derivato da quello JCM 800 ma, per le differenze di schemi, presenta una distorsione un po' troppo spostata sulle alte frequenze, zanzarosa, e con le basse un po' impastate. 
Questa serie venne prodotta dal 1990 all'inizio 1993 


Serie 4100/4500 -- Dual Reverb
Questa serie è una due canali, distorsione mista a Valvole e diodi e riverbero. 
Il circuito Gain avrebbe dovuto essere l'evoluzione - innovativa a dire della Marshall - di quello inserito nelle JCM 800 2210/2205 e nelle "parallele" JCM 900 Mk. III. 

Vi sono 2 valvole di pre, ma la valvola V2 è per meta per il loop effetti e metà per il riverbero, per cui si lavora sostanzialmente sulla prima valvola V1 che viene fatta saturare subito e più facilmente attraverso un OpAmp (operazionale), ed il cui segnale risultante poi viene portato in ulteriore clipping da dei diodi; in pratica è come avere un booster ed un overdrive collegati in ingresso a un ampli a valvole Clean, ma ciò snatura anche il suono dell'unica valvola che vi lavora che risulta così - ancora di più - molto poco valvolare, molto zanzaroso, molto da "pedalino" e con bassi "gommosi" ed assai impastati. 
Questi effetti negativi si rivelano anche laddove si vogliano usare pedali sul Canale Clean perchè ivi i pedali Od/Dist suonano molto male (sempre sottili e tendenti a restare indietro rispetto al resto della band) ed i Fuzz vi risultano assolutamente inutilizzabili.
I finali sono equipaggiati con le solite EL34 (due per i 50W e 4 per i 100W) poi sostituite dalle 6L6. 
La 4100 Dual Reverb era una Testata da 100W bicanale con riverbero a molla.
La 4101 Dual Reverb era un Combo da 100W (Cono 1x12).
La 4102 Dual Reverb era un Combo da 100W (Coni 2x12).
Le 4500/4501/4502 Dual Reverb erano le rispettive controparti da 50W ma che utilizzano i Trasformatori Drake.
Questi prodotti vengono costruiti dal 1990 al 1999 e riesumati nel 2003 per una Reissue ancora prodotta.


Serie 2100/2500 SL-X -- MK. IV 
E' l'evoluzione della prime serie 2100/2500 (derivate a loro volta, come detto dai JCM800 2203/2204) ed infatti venne chiamata anche MKIV. Viene (casualmente??) modificato e corretto il circuito di Preamplificazione/Gain che diventa totalmente Valvolare High Gain: lo stadio a diodi viene tolto e viene aggiunta una 4^ valvola di pre (che lavora come Phase Inverter); i due comandi Gain sono in serie.
Lo stadio finale a seconda della produzione e' equipaggiato con valvole EL34 o 5881 (più simili alle 6L6 delle produzioni più recenti della Dual Reverb). Novita' introdotta il circuito elettronico che permette di passare da un Volume 1 a un Volume 2 tramite footswitch.
Il suono risulta molto più vicino ad una JCM 800 "pompata" o moddata e sicuramente il migliore e con maggiore personalità della serie JCM 900: non è un ampli con cui farci Clapton, ma per un certo tipo di Hard Rock e Heavy Metal è una bella "bestiola" che è assolutamente degna e competitiva rispetto alle JCM800.
La 2100 SL-X Master Volume è una Testata 100W monocanale hi-gain.
La 2101 SL-X Master Volume è un Combo 100W (Cono 1x12) monocanale hi-gain.
La 2500 SL-X Master Volume è una Testata 50W monocanale hi-gain.
La 2501 SL-X Master Volume è un Combo 50W (Cono 1x12) monocanale hi-gain.
La 2502 SL-X Master Volume è un Combo 50W (Coni 2x12) monocanale hi-gain.
Venne prodotta dal '93 al '99 e costituisce la Serie JCM 900 più difficile da trovare in quanto la migliore e chi ce le ha se la tiene.
   
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

LawHunter

In buona sostanza: se hai una JCM900 Sl-X ... tienila e suonala e falla ruggire!!


... e comunque questi 20w pare siano fatti molto bene ... forse per me troppo poco wattaggio,
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Elliott

Ah, piccola precisazione visto che si può essere indotti a fare osservazioni come quella di LawHunter che, ringrazio per il prezioso contributo  :thanks:


Il nome di questi due prodotti sono

SV20H/C Studio
SC20H/C Studio

Questo per far capire la destinazione d'uso dei due articoli che si propongono appunto, per impieghi più "casalinghi". Tant'è che offrono il riduttore di potenza a 5W


guest2683

La tua precisazione è in effetti quanto mai azzeccata per evitare confronti impropri*.
E mi riporta a una mia lacuna ben più profonda, antica e mai colmata:
quando si tratta di un basso wattaggio, io vado per default a procurarmi un combo, magari valvolare.
So che esistono validissime ragioni per comprarsi una testata ad uso casalingo, ma... le conosco sul piano teorico, e non c'è niente da fare: o qualcuno te le spiega in modo assai più convincente di quanto riesca a fare un manuale, oppure, finché non tocchi con mano, non lo capirai.
Anche perché di seguito mi nasce il dramma della cassa. Cosa accoppio a una testata a basso wattaggio ma di altissima qualità?

E lì nascono infinite possibilità che mi mandano in totale confusione.
Allora taglio la testa al toro e mi procuro il combo.
Ma so, so benissimo che mi perdo qualcosa.

*chiedevo la differenza tra le due testate presentate e non quella tra jcm900 e le due. E mi avete risposto. Grazie

Elliott

Citazione di: JourneyMan il 07 Aprile, 2019, 11:46 AM
quando si tratta di un basso wattaggio, io vado per default a procurarmi un combo, magari valvolare.
So che esistono validissime ragioni per comprarsi una testata ad uso casalingo, ma... le conosco sul piano teorico, e non c'è niente da fare: o qualcuno te le spiega in modo assai più convincente di quanto riesca a fare un manuale, oppure, finché non tocchi con mano, non lo capirai.
Anche perché di seguito mi nasce il dramma della cassa. Cosa accoppio a una testata a basso wattaggio ma di altissima qualità?

Sono anche i miei interrogativi poi, poco alla volta, ho cominciato a valutare una serie di vantaggi della testata.
Ma io non ho una preferenza tra i due sistemi. Ci sono ampli che ambisco in formato combo ed altri in formato testata.

Ps
Dovessi mai prendere la plexi in oggetto (o quella Brunetti...desiderio mai domo) li prenderei proprio con la loro cassa

guest2683

Citazione di: Elliott il 07 Aprile, 2019, 12:56 PMCi sono ampli che ambisco in formato combo ed altri in formato testata.

Quale criterio segui per prediligere a volte un formato e a volte un altro?

Elliott

Molto banale (cito quelli di mio interesse) :D

La Plexi Brunetti è solo Testata
Il Singleman in formato testata non è disponibile a 16 e 35 W ma solo 50 che per me sarebbero troppi.
Il Fender Blues Junior IV non esiste in formato testata


Sulla plexi in oggetto, dovessi valutarne l'acquisto, valuterei ben bene entrambi i sistemi

Raffus

Vorrei provarle entrambe, finalmente uno, anzi due ampli degno di nota!

Quel combetto pare favoloso ma non capisco perché farlo 1x10, si sa che ci vuole il cono da 12, al limite 2 da 10 (meglio ancora 4x10 stile bassman  :goodpost: :D)

Belle anche le casse, ma soprattutto mi stupiscono le speficiche (handbuilt in UK a quei prezzi? Possibile?)

https://marshall.com/marshall-amps/products/amps/studio/sv20c
Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D




coccoslash

Interessanti si.. Però vorrei provarli perché così, sulla carta e da quello che dice anche mister Barbetti, la plexi non ha praticamente pulito per via dei soli 20w.
Se si vuole un utilizzo con un po'più di clean sembrerebbe meglio la 800 entrando nel input low.
"Si sapis, sis apis"


Elliott


LoreM86


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