Ma a che serve la manopola tube?

[dr_balfa]

Ciao a tutti,

scusate la domanda "stupida" ma mi  sfugge a cosa servono la manopola tube e presence su alcuni simulatori di ampi non trovo ad orecchio con la cuffia significative differenze nel suono lasciando il resto invariato.

Grazie per la risposta e a presto.... ma non dico un raduno ma una jam?

[Max Maz]

Mai avuta. 

[zap]

Ciao a tutti,

scusate la domanda "stupida" ma mi  sfugge a cosa servono la manopola tube e presence su alcuni simulatori di ampi non trovo ad orecchio con la cuffia significative differenze nel suono lasciando il resto invariato.

Grazie per la risposta e a presto.... ma non dico un raduno ma una jam?

Parli di multiFX zoom Gianlù?
Se si,l'impressione che ho avuto é che simuli il bias degli ampli valvolari,più è alto il valore e maggiore è l'attacco e 'calore',nonché compressione (anche se nella realtà non compatibili).

[dr_balfa]

Parli di multiFX zoom Gianlù?

si la Zoom G1 Xon, con cui non c'è "amore" ma mi risolve a poco il problema cuffia non potendola attaccare al valvolare.

Se si,l'impressione che ho avuto é che simuli il bias degli ampli valvolari,più è alto il valore e maggiore è l'attacco e 'calore',nonché compressione (anche se nella realtà non compatibili).

Grazie mille

[Grom68]

Parli di multiFX zoom Gianlù?

si la Zoom G1 Xon, con cui non c'è "amore" ma mi risolve a poco il problema cuffia non potendola attaccare al valvolare.

Se si,l'impressione che ho avuto é che simuli il bias degli ampli valvolari,più è alto il valore e maggiore è l'attacco e 'calore',nonché compressione (anche se nella realtà non compatibili).

Grazie mille

Carica l'effetto valvolare, il suono si scalda un poco. Simula il livello di saturazione delle valvole a mio avviso. Il bias.

[luvi]

Il parametro "Tube" nei modelli fisici degli amplificatori Zoom regola la simulazione più o meno accentuata della compressione delle valvole, in funzione del livello del segnale.

Carica l'effetto valvolare, il suono si scalda un poco. Simula il livello di saturazione delle valvole a mio avviso. Il bias.

Esatto, l'effetto è quello, ma non si tratta del bias...
Giusto per chiarire, la corrente di bias non è un parametro con il quale variare a piacimento il timbro dell'amplificatore: ogni esemplare di valvola finale richiede uno specifico valore di corrente (e di resistenza) che soddisfa i requisiti della valvola stessa. Un valore più basso dell'ottimale aumenta di molto la durata del tubo, che però funziona male e distorce peggio, un valore al di sopra dell'ottimale fa distorcere prima del tempo la valvola e ne accorcia di molto la vita, quando non causa contestualmente la rottura di altri componenti ad essa adiacenti.
Si ha la necessità di intervenire sulla corrente di bias, quindi, soltanto nel caso in cui non sia già regolata correttamente o si debba sostituire una o più valvole finali, sempre che l'ampli non sia a bias fisso come i Mesa, che infatti richiedono treni di valvole specifici, pre-testati e selezionati dalla casa produttrice. 

[Grom68]

Il parametro "Tube" nei modelli fisici degli amplificatori Zoom regola la simulazione più o meno accentuata della compressione delle valvole, in funzione del livello del segnale.

Carica l'effetto valvolare, il suono si scalda un poco. Simula il livello di saturazione delle valvole a mio avviso. Il bias.

Esatto, l'effetto è quello, ma non si tratta del bias...
Giusto per chiarire, la corrente di bias non è un parametro con il quale variare a piacimento il timbro dell'amplificatore: ogni esemplare di valvola finale richiede uno specifico valore di corrente (e di resistenza) che soddisfa i requisiti della valvola stessa. Un valore più basso dell'ottimale aumenta di molto la durata del tubo, che però funziona male e distorce peggio, un valore al di sopra dell'ottimale fa distorcere prima del tempo la valvola e ne accorcia di molto la vita, quando non causa contestualmente la rottura di altri componenti ad essa adiacenti.
Si ha la necessità di intervenire sulla corrente di bias, quindi, soltanto nel caso in cui non sia già regolata correttamente o si debba sostituire una o più valvole finali, sempre che l'ampli non sia a bias fisso come i Mesa, che infatti richiedono treni di valvole specifici, pre-testati e selezionati dalla casa produttrice. 

Da quel che ricordo il bias sposta il punto di lavoro sulla caratteristica della valvola. Se si sposta il punto di lavoro nella zona della curva che si approssima alla fuoriuscita dalla zona lineare la valvola suonerà più satura. In buona sostanza distorce prima. La valvola dura molto meno perché passa più corrente, si scalda di più e si usura maggiormente. Quindi se alzi il bias mandi la valvola in saturazione più facilmente. Al prezzo di una usura maggiore.

[luvi]

Da quel che ricordo il bias sposta il punto di lavoro sulla caratteristica della valvola. Se si sposta il punto di lavoro nella zona della curva che si approssima alla fuoriuscita dalla zona lineare la valvola suonerà più satura. In buona sostanza distorce prima. La valvola dura molto meno perché passa più corrente, si scalda di più e si usura maggiormente. Quindi se alzi il bias mandi la valvola in saturazione più facilmente. Al prezzo di una usura maggiore.

Il problema è che il valore della corrente di bias per ogni singola valvola finale dipende dalle caratteristiche fisiche della stessa ed è uno soltanto, rilevabile molto chiaramente con un oscilloscopio, quello che la fa rendere al meglio.
Qualsiasi altro valore fa lavorare la valvola al di fuori del suo regime di massima efficienza e non migliora granché le prestazioni dell'amplificatore.
Negli amplificatori il cui finale è progettato per lavorare in modo lineare e la distorsione si ottiene esclusivamente dal pre la taratura del bias da specifiche è procedura obbligata.
Nei progetti in cui si finisce per far distorcere anche il finale una regolazione "creativa" del bias è fortemente sconsigliabile proprio per le ragioni già dette: suono insoddisfacente o rischio elevato, oltre che di consumo anomalo delle finali stesse, di avarie in componenti del finale di potenza.

In pratica il bias va sempre regolato visualizzando il segnale sull'oscilloscopio e portando la corrente al valore corretto per i tubi impiegati.

[Grom68]

Da quel che ricordo il bias sposta il punto di lavoro sulla caratteristica della valvola. Se si sposta il punto di lavoro nella zona della curva che si approssima alla fuoriuscita dalla zona lineare la valvola suonerà più satura. In buona sostanza distorce prima. La valvola dura molto meno perché passa più corrente, si scalda di più e si usura maggiormente. Quindi se alzi il bias mandi la valvola in saturazione più facilmente. Al prezzo di una usura maggiore.

Il problema è che il valore della corrente di bias per ogni singola valvola finale dipende dalle caratteristiche fisiche della stessa ed è uno soltanto, rilevabile molto chiaramente con un oscilloscopio, quello che la fa rendere al meglio.
Qualsiasi altro valore fa lavorare la valvola al di fuori del suo regime di massima efficienza e non migliora granché le prestazioni dell'amplificatore.
Negli amplificatori il cui finale è progettato per lavorare in modo lineare e la distorsione si ottiene esclusivamente dal pre la taratura del bias da specifiche è procedura obbligata.
Nei progetti in cui si finisce per far distorcere anche il finale una regolazione "creativa" del bias è fortemente sconsigliabile proprio per le ragioni già dette: suono insoddisfacente o rischio elevato, oltre che di consumo anomalo delle finali stesse, di avarie in componenti del finale di potenza.

In pratica il bias va sempre regolato visualizzando il segnale sull'oscilloscopio e portando la corrente al valore corretto per i tubi impiegati.

Concordo. Se non sai quello che fai rischi di fare gran danno.

[luvi]

Concordo. Se non sai quello che fai rischi di fare gran danno.