Traynor YCV40WR

[Vu-meter]

Arrivato il Traynor YCV40WR.

Anzitutto va detto che è una sorta di "serie n.2" del Traynor YCV40 che montava coni differenti: questo modello monta un Celestion Vintage 30, mentre il predecessore un Celestion seventy 80. A parte il cono e il colore diverso, non so cosa altro sia cambiato.. il produttore si limita a dire che queta è la versione Hot-rod del precedente.

A prima vista, secondo i miei gusti, è davvero bello. Un Bordeax scuro misto a marrone,con griglia beige/nera, un contrasto molto bello. 2 Canali di cui uno boostabile (lo chiamano booster ma è un vero e proprio overdrive, che raggiunge distorsioni molto importanti).

Suona decisamente bene, devo dire. Molto americano, sembra collocato a metà tra blackface e tweed. Io l'ho preso per poter utilizzare il canale drive, per cui mi sono concentrato più su quello, ma mi è parso chiaro che i due canali siano sostanzialmente identici e si differenziano solo per la possibilità di far distorcere il secondo.

I controlli di tono sono particolari: i bassi sono focalizzati sulle bassissime frequenze e creano sostanzialmente soltanto un "riempimento" (o svuotamento) della parte più bassa dello spettro. I medi invece li sento molto centrati accanto ai bassi: non c'è modo di alzare "i medi", nè tantomeno i "medio alti", ma solo i "medio bassi". ci vorrebbe un parametrico, farebbe davvero comodo. Gli alti controllano la parte alta delle frequenze, sembra, ad una certa distanza dai medi. In sostanza, sembra che manchi un quarto controllo, come se ci fosse "un buco".
Malgrado ciò, sono riuscito ad equalizzarlo abbastanza bene e il suono che produce è gradevolissimo.
La pasta della distorsione mi piace di più quando è poca, tra il light overdrive e l'overdrive. Quando satura tanto, diventa un po' troppo "croccante" per i miei gusti, ma va tenuto presente che stiamo parlando di gusti personali, che lasciano il tempo che trovano.

Premesso che il suono che vado cercando io è talmente particolare e assurdo che è già un miracolo averlo trovato 1 volta, in comparativa con il mio Singleman, il Traynor si difende bene ma manca di una certa "distanza", non so se riesco a spiegarmi. Sembra sempre che il suono sia "in faccia" a chi suona, molto presente. Il Singleman ha invece un non so che di distaccato che me lo fa preferire. Sono comunque sfumature: in saletta o dal vivo sarebbero certamente azzerate, ma io suono in cameretta..

Non penso che lo terrò, ma voglio dargli ancora qualche ora di chance. È un ampli di tutto rispetto, comunque. Certamente può fare la gioia di molti bluesman, rockettari e hard-rockettari che cerchino un buon ampli nella fascia di prezzo tra il Blues Junior e l'Hot Rod di casa Fender.

[Vu-meter]

Alla fine non l'ho tenuto.
Per i più valorosi, ora c'è anche l'articolo sul blog: https://www.jamble.it/traynor-yvc40wr/