I nostri ampli

[lore3333]

Io ho questo crate made in USA mangia bene i pedali e il canale distorto è molto cattivo e regolabile con lo shape

[Masbiffi]

Ciao a tutti . Ho avuto una marea di ampli , passando dai rack con finale stereo (Mesa , Marshall , Brunetti) e due casse ai combo degli ultimi anni . L'escalation dei combo é stata : Fender Hot Rod , Fender Deluxe Reverb , Fender Bassman , Mesa un po' tutti i modelli (Dual Caliber , F50 , Mark II e Mark IV , Transatlantic 15 ) Un giorno quasi per caso , stuzzicato dalla curiosità , andai a Varese da 440Hz , e lí mi si aprì un nuovo mondo . Ebbi la fortuna di provare ampli che a Genova non potevo neanche immaginare (Cornford , Dr.Z , Two Rock , Fuchs , recentemente Tone King e Carr) .
Vi assicuro che rispetto agli ampli "di serie" (non so come altro definirli) é una esperienza sonora assolutamente diversa !!! Ho pensato tante volte a come descrivere con parole questa folgorazione acustica , anche per spiegare ai soliti che sostengono che Fender sia impareggiabile , Marshall fenomenale e Mesa devastante .. Con gli ampli cosiddetti "boutique" siamo completamente in un altro mondo ...!!!! L'unico paragone che mi viene é : ampli "basici" Peavey , Laney , Blackstar , Fender e Marshall economici - suono piatto (a volte bello , per carità , ma monodimensionale) Ampli Fender seri , Marshall seri , Mesa quasi tutti ecc. - suono bidimensionale . Dr.Z , Two Rock , Carr ecc - suono tridimensionale !!!
In questo momento ho un Dr.z maz 18 combo rosso (lo vedete nel mio profilo) ed é uno dei migliori ampli che abbia mai sentito ...

[Max Maz]

La questione ha vari aspetti secondo me.

1) Gli amplificatori che trovi nei negozi vicino casa, a meno di non essere fortunato, sono piu' o meno gli stessi perchè sono i piu' venduti e perchè permettono ai negozianti di non svenarsi  e di avere una buona previsione di rotazione prodotto.
2) I produttori, soprattutto nazionali, di amplificatori di estrema qualità non hanno piu' le risorse necessarie per lasciare in conto vendita materiale sparso in tutto il paese.
3) Alcuni negozi rischiano e si creano un mercato parallelo di nicchia dove poter trovare prodotti di ottima qualità e riescono ad avere un ottimo giro d'affari. Chissà perchè il marchio o è americano o non se ne fa nulla.

In genere quindi succede che dopo il primo ampli acquistato senza quasi cognizione di causa se la passione brucia si passa ai quei 5/6 modelli fender/marshall/vox/mesa che conosciamo tutti ... e li in genere ci si ferma a meno di non diventare musici professionisti (intendo che lo fanno di lavoro) ed allora ognuno si adegua come crede e spesso non si porta dietro l'ampli ma soltanto il necessario per bucare il mixer.

I pìu' curiosi, anche non prof, insistono e prima o poi si imbattono in prodotti davvero stupendi e dai nomi più esotici.
Io credo di essere tra questi.
Alla fine scegliamo prodotti che in casa o con gli amici suonano divinamente ... non so se in un gruppo vero che fa concerti in giro la differenza si possa notare o meno ma la soddisfazione personale per le preziose sfumature è impagabile.   

Scusate la lunghezza.

[Masbiffi]

Credo ci siano due tipi di prof , come ci sono due tipi di "amatori" .
Io suono anche live e ti assicuro che il mio Maz 18 buca .. Pur essendo 18W e non tirandolo mai oltre metà , sul palco si sente solo lui . Questione di frequenze , non di volume.
Per i prof , perlomeno per alcuni (e qui a Genova ne abbiamo anche bravi) , vale la regola dell'appassionato di auto e del tassista (cito da un mio caro amico) : l'appassionato conosce ogni caratteristica della vettura e , quando e se può , si compra un macchinone per godere magari a fare il giro del palazzo la domenica . Il tassista , dovendo lavorarci con l'auto , spesso si compra la Multipla , inguardabile e con l'appeal di un muretto , ma comoda , affidabile ed economica .
Allo stesso modo spesso i prof suonano con ampli banali come l'Hot Rod (perché lo trovano ovunque senza portarselo appresso) o simili , oppure addirittura usano quelli dei quali sono endorser ufficiali , perché "non l'avrei mai detto ma suona da paura" , tralasciando di dire che per usarli (gratuitamente) magari beccano anche un po' di soldini.

[Max Maz]

Hai ragione ma non credo che sul palco, suonando rock/blues/metal/funk, si possano apprezzare le stesse meravigliose sfumature che ci fanno sbrodolare nell'intimità dell'ambiente domestico.

[Grix]

Cornford , Dr.Z , Two Rock , Fuchs , recentemente Tone King e Carr

e ora vogliamo una recensione sul tuo Dr.Z e voglio sapere perchè hai preferito la Dr.Z rispetto a Two Rock, Fuchs, Tone King etc etc.. 

[Stevie J]

I pìu' curiosi, anche non prof, insistono e prima o poi si imbattono in prodotti davvero stupendi e dai nomi più esotici.
Io credo di essere tra questi.
Alla fine scegliamo prodotti che in casa o con gli amici suonano divinamente ... non so se in un gruppo vero che fa concerti in giro la differenza si possa notare o meno ma la soddisfazione personale per le preziose sfumature è impagabile.   

Sono d'accordo con te Max, ritengo che i due momenti siano separati e possano dare entrambi ottime soddisfazioni, sebbene ben diverse. Ad esempio nel mio piccolo ho notato che riesco a godermi il sound che tanto mi piace (sebbene esca da un "amplificatorino" come il mio night train 15) solo quando suono in casa, o comunque da solo per esercitarmi. In questi casi adoro tenere un suono il più possibile pulito e sussulto a ogni bending, slide, o accordo succoso 
Vice versa, quando suono in sala prove il godimento deriva dal fare rock. Dal suonare con altre persone, dalle emozioni che questo trasmette, ancor di più se si è davanti a degli spettatori.

Purtroppo il mio portafogli al momento non mi ha concesso di più di un night train (comunque è stato un ampli che ho preferito ad altri nomi più famosi e che avrei potuto permettermi; stile ac15, blues junior, hot rod...), ma il suo sound chiaramente Vox ed il calore delle valvole che comunque riesce a trasmettere me lo fanno apprezzare ogni volta.

Mi ritengo un appassionato di nomi esotici come te, e sono sempre stato affascinato da due marchi in particolare: Dr Z e Traynor, quando prenderò un ampli valvolare più grosso considererò una di queste due marche, unici outsider "commerciali" fender (diversi modelli) o marshall (jcm 800  ).

Masbiffi, visto che hai avuto a che fare e possiedi un Dr Z, potresti parlarmente?

[Aleter]

Non ricordo se lo avevo già postato qui, comunque da circa un anno e qualche mese mi aiuta a fare casino questo scatolotto qui

La foto è presa dalla rete, ma il mio è praticamente identico. Ho anche promesso di fare una recensione da un bel po e appena ci riesco provo a buttare giù due righe 

[Max Maz]

Che bello il  tuo scatolotto Aleter.   

[Riki Blackmore]

La questione è difficile.
Senza considerare le possibilità di ognuno, ritengo che gli ampli "boutique" siano comunque rivisitazioni di altri ampli, o comunque "tendenti ad altri".

Io non ho mai avuto la fortuna di suonare i sopracitati Dr.Z, Fuchs, ToneKing etc, e sicuramente suoneranno bene...ma sono contento col mio vecchio Marshall (Se non fosse un mostro di volume, anche meglio).

Poi Oh, se me ne regalassero uno farei la fatica di prenderlo in casa.. 

[Max Maz]

Oggi mi è capitato di suonare due Cornell,  mai sentiti.
Stupendi davvero.  Non   si finisce mai di scoprire. 

[Caligarock]

Cornell mi sembra che ultimamente li utilizza un certo Eric Clapton....Dov'è che li hai trovati che qui in italia non credevo che fosse possibile trovarli?

[Max Maz]

Merlin Guitar,  suonano davvero bene.  Peccato soltanto x il tweed che li rende molto fender klone.
Amico mio dobbiamo recuperare. 

[Caligarock]

Merlin Guitar,  suonano davvero bene.  Peccato soltanto x il tweed che li rende molto fender klone.
Amico mio dobbiamo recuperare. 

Ah guarda per me il tweed non è assolutamente un problema, anzi...

[Max Maz]

Io non amo molto gli scopiazzanenti estetici,  cmq si può soprassedere.