Fender Princeton 65 or 68?

[robemazzoli]

Ciao a tutt* jamblers,

Stavo raccogliendo informazioni su un combo che mi attrae da molto tempo, il Fender Princeton. Avendone suggerito l'acquisto ad un mio ex-allievo, ero rimasto fortemente colpito dal modello silverface '68.
Due giorni fa Alessio, questo chitarrista, mi ha invitato a fare una jam con la sua band per divertici un po' e ho potuto riascoltare il suddetto ampli. Con una Strato Clapton signature che lui possiede da anni, e qualche buon pedale, le sue ottime mani hanno espresso timbriche davvero notevoli, con 12w e cono da 10, e nessuna difficoltà a reggere una band al completo di altra chitarra e sezione ritmica.

Allora il ricordo si è affacciato di nuovo e mi sono messo a cercare on line per capire come e a quanto si trova, pur sapendo che non sono assolutamente nella condizione di fare acquisti. Ma tant'è, la situazione generale è talmente mal messa che mi affido alla immaginazione per alleggerirmi...

Scusate la digressione.. insomma, sono venuto a sapere (pensate quanto possa essere distratto uno come me..) che esiste anche la versione '65 blackface, esattamente come per il Deluxe Reverb.

Qualcuno li ha provati entrambi? Li ha confrontati, posseduti, suonati live?
Ho letto su alcuni forum le impressioni e visionato il video che linko in calce ma preferisco sempre gli ascolti dal vero e, soprattutto, le prove effettive di persone con cui posso scambiare parole.
Se qualcuno ha info, ne sarò ben felice. Grazie, roberto

[Max Maz]

Black meno tendente alla saturazione, Silver di più.

Faccia lei, comunque mi piace

[Vu-meter]

Gran bell'ampli. Solo ascoltato online ma mi piace un sacco e non escludo di acchiapparlo pure io, nel futuro.

il 68 dovrebbe essere più caldo e jazzy (come nel caso del deluxe reverb 65 vs 68). Non credo però che ci sia "un abisso".

[Max Maz]

Caldo = Saturo

[Vu-meter]

Caldo = Saturo

Beddo ... 

[Max Maz]

Gusti

[Max Maz]

M4ssi ha il blackface o il silver.... non ricordo.

[m4ssi]

Io li ho provati entrambi, ed ho il silverface da un paio d'anni. Il silverface ha più medie.....a me piace molto, io non uso suoni spinti, mi piace quel suono molto caldo che per alcuni risulta saturo, so solo che non mi piacciono i suoni cristallini e piccoli....o tipo le sonorità anni 80 . Con i silverface il suono è sempre cicciotto, ottimo per blues/jazz. Per quanto mi riguarda lavora benissimo anche con gli overdive. Un pò rumoroso e secondo me costoso per la qualità costruttiva (è fatto in Messico), però il suono mi soddisfa in pieno. Tremolo bellissimo, anche se alla fine preferisco sempre utilizzare il flint per comodità, riverbero buono ma preferisco anche li il flint (trovo essenziali i parametri di regolazione su un riverbero). Peso ed ingombro ridotto.
Purtroppo ho avuto poche occasioni di testarlo in contesto band, ma non ho mai sentito l'esigenza di un ampli con più volume. La bellezza dei silverface è che se alzi tanto saturano con tante medie, e quindi il suono rimane caldo e pastoso, mentre con i blackface, quando inizia a saturare diventa acido, almeno per i miei gusti.
Io lo uso con la cutlass che ha un output piuttosto basso rispetto ad altre stratocaster.

Se vuoi altre info chiedi pure.

[robemazzoli]

Gran bell'ampli. Solo ascoltato online ma mi piace un sacco e non escludo di acchiapparlo pure io, nel futuro.

il 68 dovrebbe essere più caldo e jazzy (come nel caso del deluxe reverb 65 vs 68). Non credo però che ci sia "un abisso".

Sai su questa tua impressione mi trovo sulla posizione opposta, proprio in riferimento al deluxe reverb, avendoli provati entrambi affiancati (ma qualche anno fa) ebbi l'impressione che il 68 fosse più rock oriented, più medioso e secco e di saturazione facile (aspetti che trovo bellissimi se cerco questo timbro)..
Mentre il 65 è più dolce e tondo ed equilbrato, più adatto ai timbri più clean, più jazz ... na come dice anche Max, son preferenze personali...

Però credo che nei Princeton, come prevedibile, si tratti della medesima questione!
Grazie Vu!

[robemazzoli]

Io li ho provati entrambi, ed ho il silverface da un paio d'anni. Il silverface ha più medie.....a me piace molto, io non uso suoni spinti, mi piace quel suono molto caldo che per alcuni risulta saturo, so solo che non mi piacciono i suoni cristallini e piccoli....o tipo le sonorità anni 80 . Con i silverface il suono è sempre cicciotto, ottimo per blues/jazz. Per quanto mi riguarda lavora benissimo anche con gli overdive. Un pò rumoroso e secondo me costoso per la qualità costruttiva (è fatto in Messico), però il suono mi soddisfa in pieno. Tremolo bellissimo, anche se alla fine preferisco sempre utilizzare il flint per comodità, riverbero buono ma preferisco anche li il flint (trovo essenziali i parametri di regolazione su un riverbero). Peso ed ingombro ridotto.
Purtroppo ho avuto poche occasioni di testarlo in contesto band, ma non ho mai sentito l'esigenza di un ampli con più volume. La bellezza dei silverface è che se alzi tanto saturano con tante medie, e quindi il suono rimane caldo e pastoso, mentre con i blackface, quando inizia a saturare diventa acido, almeno per i miei gusti.
Io lo uso con la cutlass che ha un output piuttosto basso rispetto ad altre stratocaster.

Se vuoi altre info chiedi pure.

Grazie mille!! Descrizione assai esauriente...io ho una predilezione per i circuiti blackface, rispetto ai silver, ma in un contesto preciso, quello di un amplificatore valvolare definitivo per suonare jazz. Ovviamente poi ci ho suonato molto altro ma, il mio intento era di ricreare le timbriche dei Super Verb di metà degli anni 60, quelli usati da Wes Montgomery per intenderci...
E in questo ci son riuscito con una testata 3rdPower DreamSolo 2 blackface, 20w, di cui sono soddisfattissimo.

Ma il desiderio di avere un combo con un suono così deciso e graffiante come il 68 non mi ha mai abbandonato, e le tue parole corrispondono perfettamente al tipo di timbro che mi interessa, molto vintage, adatto agli humbucker, che può benissimo essere sempre increspato senza darmi alcun fastidio.

Le uniche perplessità le ho su due punti: 1) il cono da 10 (che dovrebbe essere un celestion ma devo andare a sbirciare il modello che non lo ricordo) e, effettivamente 2) il prezzo, un po' altino per la componentistica che dicono sia utilizzata, coerente con la costruzione MIM.
Ma su questo ultimo punto c'è poco da aggiungere secondo me, gli strumenti Fender, in generale, costano tutti troppo, in relazione alla qualità complessiva.

Infatti notavo la produzione di un Princeton custom '64, il cui prezzo è praticamente il doppio del 65.
Esistono magnifici cloni Princeton sul mercato ma il costo diventa proibitivo..io vorrei un combo da trasportare senza troppa fatica e che abbia un buona resa e, probabilmente, il 68 potrebbe essere quello giusto.
Naturalmente il punto è che io sto in fissa con le valvole, nonostante lo sviluppo indiscutibile di certa tecnologia solid state o digitale.
Cercherò di farmelo prestare dal mio ex allievo, se non abitasse molto lontano...

Grazie di cuore, ci aggiorniamo

[Vu-meter]

Gran bell'ampli. Solo ascoltato online ma mi piace un sacco e non escludo di acchiapparlo pure io, nel futuro.

il 68 dovrebbe essere più caldo e jazzy (come nel caso del deluxe reverb 65 vs 68). Non credo però che ci sia "un abisso".

Sai su questa tua impressione mi trovo sulla posizione opposta, proprio in riferimento al deluxe reverb, avendoli provati entrambi affiancati (ma qualche anno fa) ebbi l'impressione che il 68 fosse più rock oriented, più medioso e secco e di saturazione facile (aspetti che trovo bellissimi se cerco questo timbro)..
Mentre il 65 è più dolce e tondo ed equilbrato, più adatto ai timbri più clean, più jazz ... na come dice anche Max, son preferenze personali...

Però credo che nei Princeton, come prevedibile, si tratti della medesima questione!
Grazie Vu!

Per carità, tutto può essere. Parliamo di sensazioni e di gusti e tutti hanno ragione.
Però tieni presente che nel Deluxe 68, io mi riferivo al canale 1, perché il canale 2 è, in buona sostanza, un piccolo clone del Bassman. Mi viene da pensare che ti sia rimasto più impresso quello, anche se non è affatto detto.

[robemazzoli]

Per carità, tutto può essere. Parliamo di sensazioni e di gusti e tutti hanno ragione.
Però tieni presente che nel Deluxe 68, io mi riferivo al canale 1, perché il canale 2 è, in buona sostanza, un piccolo clone del Bassman. Mi viene da pensare che ti sia rimasto più impresso quello, anche se non è affatto detto.

Può essere, questo aspetto dovrò approfondirlo..grazie Vu!

[Max Maz]

Io continuo a storcere il naso, e si che questo ampli l'ho puntato e provato a lungo, di fronte ad un amplificatore incapace di dare il clean puro quando alzi un po' il volume.
Ma questo lo sai che una mia fisima. 

[m4ssi]

Le uniche perplessità le ho su due punti: 1) il cono da 10 (che dovrebbe essere un celestion ma devo andare a sbirciare il modello che non lo ricordo) e, effettivamente 2) il prezzo, un po' altino per la componentistica che dicono sia utilizzata, coerente con la costruzione MIM.
Ma su questo ultimo punto c'è poco da aggiungere secondo me, gli strumenti Fender, in generale, costano tutti troppo, in relazione alla qualità complessiva.

Il cono è un Celestion Ten 30 8 Ohm, però non so giudicare i coni....mai fatto prove di sostituzione e non mi intendo minimamente, anche se sono sempre stato tentato di prendere un cono in alnico.
Il prezzo è decisamente alto....però se cerchi quel suono, non conosco alternative ai silverface, anzi se hai provato qualcosa ne sarei curioso di sentire le tue opinioni.
A mio avviso il silverface ha un carattere ben definito, il black è diciamo più neutro.

[robemazzoli]

Io continuo a storcere il naso, e si che questo ampli l'ho puntato e provato a lungo, di fronte ad un amplificatore incapace di dare il clean puro quando alzi un po' il volume.
Ma questo lo sai che una mia fisima. 

Ma certo, e sai anche tu quanto io stesso abbia sempre la necessità di avere una riserva di clean... ma col tempo ho compreso che il clean vero, quando suono, non lo scelgo mai (se non per il jazz), preferisco sempre l'increspatura che, semmai, attenuo col pot del volume. Per un fatto di presenza nello spettro sonoro e per la necessità di avere sempre un po' di sustain da gestire..
Nel caso di questo ampli si tratterebbe di avere una variante più "dirt" del suono fender, che non tradisce davvero mai, nemmeno nel rock..