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Digitale for dummy’s

Aperto da Mimmolo, 01 Novembre, 2018, 01:36 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Mimmolo

Vorrei aprire un topic dove postare consigli, esperienze positive, trucchi, critiche costruttive, pregi e difetti dei vari sistemi.
Sempre più spesso leggo di musicisti delusi da questi sistemi o comunque li usa senza soddisfazione, cosa che rende frustrante l'esperienza d'uso.

1
Quanto digitale mi serve e perché?

Spesso si ricorre al digitale illusi dalla comodità, dalla leggerezza, dalla immediatezza del risultato, dalla semplicità di ottenere un buon suono a qualsiasi volume.
Non è così
Bisogna scegliere in prima istanza quanto digitale vogliamo.
Esempio potremmo voler attaccare il nostro setup analogico a un convolutore per entrare nel mixer ai giusti livelli e con il cabinet mic corretto.
Potremmo usare la nostra pedaliera analogica dentro una sim digitale ed uscire su casse da chitarra o monitor full range.
Potremmo impostare l'intero rig in digitale per l'hd recording o il setup live
Potremmo volere un multifx digitale da utilizzare nel nostro fidato ampli valvolare.
Potremmo addirittura volere una chitarra che ne simili altre digitalmente e processare questo segnale in tutti i modi visti prima
Oppure potremmo avvalerci di sim software evolute, come ad esempio bias 2 per ampliare le nostre conoscenze del mondo amplificazione reale assemblando i vari blocchi che compongono l'amplificazione ( preamp, tone stack, power amp, rectifier, cabinet, mic, eq finale.
Potremmo volere solo un sistema discreto per suonare e studiare in cuffia senza disturbare
Infine e in ultima analisi sempre, potremmo cercare di suonare dimenticandoci di avere un computer alle spalle.

Sono un pessimo chitarrista che però ama questi sistemi digitali fin dai loro albori, 20 e più anni fa, che ha speso migliaia di euro in queste tecnologie e che ha sopratutto assistito a centinaia di concerti, piccoli e grandi, testimone di tutta una evoluzione del fare musica con strumenti sempre più complessi e l'inevitabile ritorno alla semplicità e poi ancora complessità...
Ore ed ore a discutere su forum e gruppi e bulletin board.

Mi piacerebbe creare uno spazio dove chiunque può chiedere e chiunque abbia qualcosa da dire lo dica liberamente.
Con la condivisione sono cresciuto tanto negli anni e ho risolto problemi che mi sembravano macigni, quindi benvenuti tutti

Solo non vorrei parlare di quanto sia deprimente e castrante il digitale rispetto all'analogico, per questo ci sono miriadi di topic.
Entusiasmo ed ottimismo sono benvenuti


Elliott

 :goodpost:

Grazie Mimmo, bella iniziativa.

Io sono il primo dei frustrati del digitale e mi sono liberato di tutto tranne che della G5n.

Quella la tengo per vari motivi ed a lei comunque sono riconoscente perché mi ha permesso di scoprire tantissimi pedali, ampli ed effetti e mi ha consentito - consapevole della % di scarto di attendibilità - di scoprire cosa si intenda ad es per suono mesa, suono marshall, suono fender etc...

Penso tuttavia che, il marketing sia poco onesto sul digitale (ok...è la peculiarità del marketing, esserlo) perché ti fa credere che sia più semplice e quindi, la porta ideale per il newbie. Invece a mio avvisi, è l'esatto contrario


Mimmolo

Di questa percezione sbagliata la avverto anche io.
Ma credo sia caratteristica puculiare del mercato cercare di proporre ogni cosa come user friendly
Ho sempre sostenuto anche io la valadità del digitale nel far conoscere ampli ed effetti.
E comunque in relazione al mercato sarà dura far accettare la vendita di un digitale a una frazione del prezzo di costo di una controparte reale.
Ma non è sbagliato, vi è in gioco la sorte di tanti lavoratori dietro a questa differenza.

Elliott

Citazione di: Mimmolo il 01 Novembre, 2018, 02:45 PM
in relazione al mercato sarà dura far accettare la vendita di un digitale a una frazione del prezzo di costo di una controparte reale.
Ma non è sbagliato, vi è in gioco la sorte di tanti lavoratori dietro a questa differenza.

Secondo me, c'è semplicemente...differenza (laddove ce ne sia)

Il mercato non si è mai creato scrupoli, per la sorte di aziende e lavoratori. Apple e Samsung, con le loro novità, hanno "azzerato" colossi come Nokia, Eriksson, Brondi etc...

Grom68

Citazione di: Elliott il 01 Novembre, 2018, 02:10 PM
:goodpost:

Grazie Mimmo, bella iniziativa.

Io sono il primo dei frustrati del digitale e mi sono liberato di tutto tranne che della G5n.

Quella la tengo per vari motivi ed a lei comunque sono riconoscente perché mi ha permesso di scoprire tantissimi pedali, ampli ed effetti e mi ha consentito - consapevole della % di scarto di attendibilità - di scoprire cosa si intenda ad es per suono mesa, suono marshall, suono fender etc...

Penso tuttavia che, il marketing sia poco onesto sul digitale (ok...è la peculiarità del marketing, esserlo) perché ti fa credere che sia più semplice e quindi, la porta ideale per il newbie. Invece a mio avvisi, è l'esatto contrario
Io invece sono il primo dei frustrati dell'analogico per cui ben venga il topic[emoji1303][emoji1303][emoji1303][emoji1303]

Mimmolo

Qui non frustiamo nessuno [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23]

Mimmolo

Citazione di: Elliott il 01 Novembre, 2018, 03:04 PM
Citazione di: Mimmolo il 01 Novembre, 2018, 02:45 PM
in relazione al mercato sarà dura far accettare la vendita di un digitale a una frazione del prezzo di costo di una controparte reale.
Ma non è sbagliato, vi è in gioco la sorte di tanti lavoratori dietro a questa differenza.

Secondo me, c'è semplicemente...differenza (laddove ce ne sia)

Il mercato non si è mai creato scrupoli, per la sorte di aziende e lavoratori. Apple e Samsung, con le loro novità, hanno "azzerato" colossi come Nokia, Eriksson, Brondi etc...
A parte gli scherzi quella differenza che tanto viene sbandierata come inferiorità o comunque difformità dalle controparti reali sta per essere colmata e già oggi nei blind test si fa veramente fatica, obbiettivamente, a capire chi sia meglio.
Vi è sempre il capitolo percezione soggettiva del chitarrista, cioè suono diretto con cassa da chitarra contro suono indiretto cassa + mic + aria che falsa le percezioni o comunque volume d'aria spostato o simulato.
In questo campo credo bisogna lavorare ancora.
Le convoluzioni così come gli studi Messi in campo dalla Roland con i loro prodotti sono ottimi esempi di come un buon lavoro dietro le quinte paghi.
Blues cube e Katana sono riusciti nell'intento di accorciare queste distanze e come scrivevo all'inizio vi è una contrapposizione forte tra un analogico che ormai si autoreferenzia forte della sua posizione di supremazia e un digitale che ha quasi smesso di rincorrere e sarebbe ora che incominci a guardare oltre, cioè ad inventarsi cose nuove, nuove primavere musicali.
Che cosa?
Sarei curioso di sapere cosa vorreste anche voi, a me interessano una migliore gestione synth-midi, una migliore diffusione sonora legata alla psicoacustica e annullamento rumori e formazione di campane sonore dove suonare a volumi sostenuti senza che il suono si propaghi ed il suo opposto, cioè poter suonare live senza infastidire ma producendo onde sonore distruttive [emoji2][emoji2] sulla platea.
Poi chiaramente succo di valvola e campanelli i a volontà


CalegaR1

topic interessante, mi piace!

cerco di fare un'analisi il più asettica possibile...non sarà semplice perché sono un fan del digitale a tutti i costi, ma ne riconosco un grande e importante limite: NON è user-friendly quando andiamo su device che fanno venire fuori la "potenza" del digitale.

Come tutti qui dentro ho avuto ampli a transistor, semi-valvolari, valvolari e chi più ne ha e più ne metta.

NON trovo il digitale una scelta semplice quando si arriva a sistemi complessi come la mia attuale Helix.

Trovo che l'accezione user-friendly sia stata abusata...user friendly non significa per forza di cose "facile", ma anche più banalmente "facile da regolare"...e facile da regolare è quello che direi della Helix, ma tutto può essere meno che un device da usare se non sai perfettamente dove dover mettere le manine... :hey_hey:

Sono molto contento invece del livello raggiunto dai dispositivi più "classici": i vari Marshall Code, Boss Katana, Blackstare ID...sono prodotti in grado di accompagnare e dare GRANDI soddisfazioni a prezzi comunque contenuti e aprono un ventaglio di possibilità che all'epoca non c'erano di sicuro

Questi trovo siano il vero "cavallo" di battaglia del digitale, i sistemi "top" io personalmente li consiglio unicamente a chi ha esigenze specifiche, tempo da poter/voler investire e competenze importanti...diversamente un Axr FX, una Helix o una HeadRush rischiano di diventare unicamente un momento di frustrazione, dove il tempo speso per far uscire 2 note supera qualsiasi soglia di accettabilità.

jm2c, s'intende! :)
Assoluto promotore della massima "Ho le chitarre ma non le so suonare" :snob:
PRS C24 - Gibson LP CS R7 VOS + LP Custom Black - Fender Strato CS 61 + Tele CS Closet Classic - Ibanez RGR Prestige - BlackBeard Indie Dog
Helix Stomp +2x FRFR Focal Alpha 50
[img width=109 height=54]https://www.jamble.it/upload/

Bedrock

La mia esperienza col digitale è nel complesso positiva, almeno a partire dalla Helix.
Gli strumenti avuti prima stenderei un velo...
E' un sistema che consente di contenere i kg e i volumi per chi gira per le sale e approfitta del passaggio al mixer.
Una Helix LT, o HX con un radar collegato, è sicuramente più leggera di una pedaliera analogica discretamente fornita, anche se dotata di sim di ampli per entrare nel mixer pure lei, figuriamoci portare dietro la testata.
A casa ci sono altri vantaggi dalle cuffie, all'ingresso diretto nella scheda audio senza passare per le rogne del microfono, alla capacità con una buona FRFR di suonare bene a volumi molto bassi restituendo "l'impressione" della botta della cassa ad alto volume.
Questa è la comodità.
Ci sono aspetti negativi:
* complessità
* eccessiva varietà
* a volte difficoltà di uscire dal mix con la stessa facilità ed efficacia di un ampli tradizionale
* la qualità NON è quella di un sistema analogico di alto livello, si avvicina
In questo momento mi trovo con un setup completamente digitale non per scelta mia, ma per "organizzazione domestica".
Il piacere restituito da un bell'ampli con una modesta dotazione di pedali è alle mie orecchie impagabile, in termini di sonorità e in termini di semplicità e immediatezza d'uso.
Ma per ora quella strada mi è stata preclusa... me ne sto dolorosamente facendo una ragione.
A differenza di anni fa ora le soluzioni son tante, anche i piccoli ampli a transistor come i cube e i thr danno discreti risultati, la scelta è vasta, ad ognuno il suo in base a gusti, possibilità economiche, necessità vere o presunte (nel mio caso molto presunte).

Questa almeno è la mia esperienza, basata su vari tentativi passati, fallimentari, un possesso, discontinuo, di Helix da quasi un anno e mezzo.

m4ssi

Citazione di: CalegaR1 il 02 Novembre, 2018, 09:15 AM
tempo da poter/voler investire e competenze importanti...diversamente un Axr FX, una Helix o una HeadRush rischiano di diventare unicamente un momento di frustrazione, dove il tempo speso per far uscire 2 note supera qualsiasi soglia di accettabilità.
Purtroppo è stata la mia esperienza.... mi sono reso conto che alla fine i suoni che mi piacciono sono pochi, e sono più facilmente raggiungibili con un classico setup, analogico o digitale poco importa, perchè alla fine poi delay e reverb sono digitali nella mia pedalboard, però avere dei potenziometri dedicati per ogni singola cosa per me è molto meglio, c'è anche da dire che in pedaliera ho poca roba e vado in giro con la pedaltrain jr, per cui il peso e l'ingombro della pedaliera per me è quasi ininfluente. Ovviamente il discorso cambia per l'ampli.
Però non sono assolutamente contrario al digitale, anzi ben vengano queste macchine, non escludo un'altra prova in futuro, però il mio attuale setup classico rimarrà con me.
Music Man Addicted

m4ssi

Citazione di: Mimmolo il 02 Novembre, 2018, 06:58 AM
Blues cube e Katana sono riusciti nell'intento di accorciare queste distanze e come scrivevo all'inizio vi è una contrapposizione forte tra un analogico che ormai si autoreferenzia forte della sua posizione di supremazia e un digitale che ha quasi smesso di rincorrere e sarebbe ora che incominci a guardare oltre, cioè ad inventarsi cose nuove, nuove primavere musicali.
Che cosa?
Ho avuto il roland blues cube artist, ancora mi pento per averlo dato via, ma purtroppo non posso tenere tutto, però di fatto è un'ampli a tutti gli effetti, per me rientra poco nella categoria digitale, è una macchina che ha una funzione sola, quella di amplificare proprio come se fosse un valvolare con due canali. Ha il vantaggio di pesare decisamente meno.
Per me non è la tecnologia che mi frena, che siano valvole o transistor ecc poco mi importa....è il fatto che avere una singola macchina dedicata che fa una cosa specifica è molto più semplice da gestire rispetto ad una macchina tipo helix o ax8 che invece fa tutto, ma necessita di programmazione.
Music Man Addicted

Mimmolo

Molto belli tutti gli interventi.
Personalmente sono molto contento del mio setup attuale composto da un Thr100h singolo canale che uso al pari di un qualunque ampli sia in cuffia, monitor o collegando una 1x12.
Mi concedo qualche pedale ogni tanto tipo mie Carbon copy e micro amp nel loop per un poco di spazialità o volume e a volte un fuzz nell'input.
Ma raramente, così come di rado microfono la cassa per un classico suono da ampli.
Il blues cube è un pallino che mi toglierò nel tempo.
Non so quanto digitale usi ma il fatto che ci siano delle capsule aggiuntive e qui quella di Robben mi fa sbavare, mi fa pensare che ci sia molto buon digitale dentro.
Ognuno dovrebbe trovare la sua strada e spero che questi topic aiutino a prendere coscienza di ciò che ci si deve aspettare, quindi buonissimo postare le proprie esperienze positive evidenziando i limiti contro cui ci si è scontrati

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