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Brunetti Singleman

Aperto da PaoloF, 15 Ottobre, 2014, 07:41 PM

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robland

Sono sempre piacevolmente scioccato da come amorevolmente il mio Brunettone accolga ogni pedale che porto in casa. Si usa molto l'espressione mangiapedali, ma tra tutti gli ampli che conosco, costosi e meno costosi, più economici e meno economici, nessuno per adesso sembra battere questo prodotto italiano che stimo sempre più come capacità di esaltare ogni singolo pedale che gli ho applicato (spesso senza usare nemmeno il send e return!).

Però volevo cogliere l'occasione per un'altra riflessione, anche più importante in generale, e verte sul prodotto nel suo insieme.
Leggo su internet e sento dire spesso nei video: ho usato una simulazione di un Bassman/ho suonato su un plugin scegliendo un Soldano/ho usato nel locale un modeler che riproduceva un Bogner/ho profilato un Mesa ecc.
Sì, ok, ma... il suono poi da dove esce? A che speaker eri collegato? Perché a coni diversi corrisponde un suono molto molto diverso. E per quanto una simulazione o una testata reale possano essere stupende, se il cono è una ciofeca... di che parliamo?

Ecco che il combo/la testata+cassa dedicata sono invece un prodotto completo: circuito, valvole (el34), speaker ecc.
Posso esaltare il Brunetti quanto voglio, ma sta di fatto che il suo cono Celestion Vintage 30 si prende anche la sua bella fetta di merito (e così il progettista che li ha accoppiati).

Vu-meter

Citazione di: robland il 16 Gennaio, 2024, 05:02 PMPerò volevo cogliere l'occasione per un'altra riflessione, anche più importante in generale, e verte sul prodotto nel suo insieme.
Leggo su internet e sento dire spesso nei video: ho usato una simulazione di un Bassman/ho suonato su un plugin scegliendo un Soldano/ho usato nel locale un modeler che riproduceva un Bogner/ho profilato un Mesa ecc.
Sì, ok, ma... il suono poi da dove esce? A che speaker eri collegato? Perché a coni diversi corrisponde un suono molto molto diverso. E per quanto una simulazione o una testata reale possano essere stupende, se il cono è una ciofeca... di che parliamo?


In questo caso, penso che più che di cassa bisognerebbe parlare di IR e simulazioni di casse e microfoni perché in teoria, il suono se ne passa da lì e va direttamente al pc senza un uscita fisica interposta.



Citazione di: robland il 16 Gennaio, 2024, 05:02 PMPosso esaltare il Brunetti quanto voglio, ma sta di fatto che il suo cono Celestion Vintage 30 si prende anche la sua bella fetta di merito (e così il progettista che li ha accoppiati).



Concordo appieno e aggiungo che parlando di gusti (per cui parlando di niente), ho sentito dei Singleman combo ai quali era stato sostituito il cono e personalmente mi piacevano molto meno rispetto al cono originale. Penso, sempre personalmente e in base ai miei gusti, che il Celestion V30 che il Singleman monta di fabbrica, sia davvero l'ideale per esaltare la bellezza di questo ampli che forse sta, oltre nella sua pulizia assoluta, anche nella grandissima versatilità. Altri coni rendevano la sua duttilità assai inferiore, secondo me.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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LawHunter

Singleman, costruito sul modello di un Fender Blackface, quindi con i medi scavati.
Celestion V30, Cono con i medi ben enfatizzati.

Uno accoppiato all'altro compensa l'altro.
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

robland

Citazione di: Vu-meter il 16 Gennaio, 2024, 06:32 PMIn questo caso, penso che più che di cassa bisognerebbe parlare di IR e simulazioni di casse e microfoni perché in teoria, il suono se ne passa da lì e va direttamente al pc senza un uscita fisica interposta.

Fino a un certo punto.
Se sei live col Kemper o col modeler o con una testata fisica, poi il suono da qualche parte deve uscire, fosse anche solo direttamente dall'impianto generale. E lì vorrei proprio sentire cosa esce...

Se sei in casa e stai suonando con le IR uscendo poi dai monitor, vorrei sentire che resa finale danno quei monitor.

Questa cosa mi dà parecchio da pensare e credo che non rimarrò fermo a pensare ma inizierò a comprare qualche cono e non solo.

Prosit

Citazione di: robland il 16 Gennaio, 2024, 07:23 PMSe sei live col Kemper o col modeler o con una testata fisica, poi il suono da qualche parte deve uscire, fosse anche solo direttamente dall'impianto generale. E lì vorrei proprio sentire cosa esce...
Ma infatti: è un collo di bottiglia. Puoi avere il suono più bello del mondo ma alla fine della fiera se l'impianto di PA non è all'altezza, o non è ben regolato, hai fatto un buco nell'acqua. Ed è esattamente il motivo per il quale non trovo il "digitale" tanto più semplice dell'analogico, anzi ....
 
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

Vu-meter

Citazione di: LawHunter il 16 Gennaio, 2024, 07:12 PMSingleman, costruito sul modello di un Fender Blackface, quindi con i medi scavati.
Celestion V30, Cono con i medi ben enfatizzati.

Uno accoppiato all'altro compensa l'altro.

Sì, e poi, la sezione equalizzazione è fatta talmente bene che i medi, se li vuoi, li tira fuori alla grande. :loveit:
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Vu-meter

Citazione di: robland il 16 Gennaio, 2024, 07:23 PMFino a un certo punto.
Se sei live col Kemper o col modeler o con una testata fisica, poi il suono da qualche parte deve uscire, fosse anche solo direttamente dall'impianto generale. E lì vorrei proprio sentire cosa esce...

Se sei in casa e stai suonando con le IR uscendo poi dai monitor, vorrei sentire che resa finale danno quei monitor.

Questa cosa mi dà parecchio da pensare e credo che non rimarrò fermo a pensare ma inizierò a comprare qualche cono e non solo.


D'accordissimo, ma questa cosa si pone solo dal vivo. Io avevo capito che tu stessi parlando di gente che registra i sample su youtube e poi dice : "ho usato la simulazione del deluxe reverb...", ecc.. a quel punto, dicevo io, ciò che possiamo sentire noi fruitori del video non è più la sua cassa,a ma il suo ir e simili..

Spero di essere riuscito a spiegarmi...  :-\
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robland

Citazione di: Vu-meter il 17 Gennaio, 2024, 07:38 AMD'accordissimo, ma questa cosa si pone solo dal vivo. Io avevo capito che tu stessi parlando di gente che registra i sample su youtube e poi dice : "ho usato la simulazione del deluxe reverb...", ecc.. a quel punto, dicevo io, ciò che possiamo sentire noi fruitori del video non è più la sua cassa,a ma il suo ir e simili..

Spero di essere riuscito a spiegarmi...  :-\

Sei stato chiarissimo. Io mi riferivo a tutti i casi in cui poi il suono esce da uno speaker, anche solo da quello di un paio di monitor da studio (anche usando una testata fisica) e che noi non possiamo sentire. A quel punto, non potendo noi sentire il risultato, mi chiedo cosa davvero abbiano ottenuto.

Davids

Citazione di: robland il 16 Gennaio, 2024, 05:02 PMPosso esaltare il Brunetti quanto voglio, ma sta di fatto che il suo cono Celestion Vintage 30 si prende anche la sua bella fetta di merito (e così il progettista che li ha accoppiati).

In una intervista sul canale YT di Davide Greco, Mezzabarba e Brunetti spiegavano da quali coni sono partiti per progettare i loro ampli. Se per Pier il cono di riferimento è sempre il Greenback (Rola), per Brunetti il cono di riferimento - specie nella progettazione del Singleman - è proprio il V30, e in misura minore il WGS Veteran 30 che è molto simile. Il tuning dell'elettronica del Singleman è stato fatto avendo in mente proprio quel cono.

https://www.youtube.com/live/4LAjMaXcwWU?si=7PruZIjpK8nrzFZX&t=1422

Tra l'altro più avanti, a circa 34:00, confermano una cosa che da profano ho sempre sospettato, ovvero che l'ingrediente segreto per creare un bello speaker non è tanto il magnete, ma LA CARTA! La carta e la sospensione. E anche che nei Celestion c'è un qualcosa di non ben definibile che li rende magici, e che negli speaker di altri brand (Jensen, Eminence, ci metto dentro anche WGS e Scumback che sono molto quotati in America) non si trova. Probabilmente è merito della loro carta.
E' una di quelle cose dove la scienza cede il posto all'artigianalità della produzione che si tramanda di generazione in generazione, e costruita per prove ed errori: cambia la percentuale di cellulosa, cambia il tempo di cottura, cambia la temperatura, cambia la velocità con cui la miscela acqua/cellulosa viene stesa, cambia gli additivi....
:kingot:

Santano

Insomma, carta canta  :laughing:

Vu-meter

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Vu-meter

Citazione di: Davids il 17 Gennaio, 2024, 04:42 PMIn una intervista sul canale YT di Davide Greco, Mezzabarba e Brunetti spiegavano da quali coni sono partiti per progettare i loro ampli. Se per Pier il cono di riferimento è sempre il Greenback (Rola), per Brunetti il cono di riferimento - specie nella progettazione del Singleman - è proprio il V30, e in misura minore il WGS Veteran 30 che è molto simile. Il tuning dell'elettronica del Singleman è stato fatto avendo in mente proprio quel cono.

https://www.youtube.com/live/4LAjMaXcwWU?si=7PruZIjpK8nrzFZX&t=1422

Tra l'altro più avanti, a circa 34:00, confermano una cosa che da profano ho sempre sospettato, ovvero che l'ingrediente segreto per creare un bello speaker non è tanto il magnete, ma LA CARTA! La carta e la sospensione. E anche che nei Celestion c'è un qualcosa di non ben definibile che li rende magici, e che negli speaker di altri brand (Jensen, Eminence, ci metto dentro anche WGS e Scumback che sono molto quotati in America) non si trova. Probabilmente è merito della loro carta.
E' una di quelle cose dove la scienza cede il posto all'artigianalità della produzione che si tramanda di generazione in generazione, e costruita per prove ed errori: cambia la percentuale di cellulosa, cambia il tempo di cottura, cambia la temperatura, cambia la velocità con cui la miscela acqua/cellulosa viene stesa, cambia gli additivi....


Video interessantissimo !!! :thanks:
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robland

Dopo aver cercato di variare ampli per un po', ieri sera sono tornato sul Singleman.
E niente... strabiliante.
Ora lo posso dire con ancora più sicurezza perché tutte le testate sono collegate su un cabinet che ha due coni identici a quello del Brunetti.
Non credevo alle mie orecchie. Eppure ce l'ho da anni. Ma ora che posso ragionare in comparazione la cosa è resa palese dal passaggio da un ampli all'altro.
Ovviamente è sempre una questione di gusti. E magari a molti quella "rotonda stereofonia" potrebbe piacere meno di altre caratteristiche legate ad altri ampli. Per non parlare del fatto che non c'è alcuna possibilità di distorsione senza aggiungere pedali.
Ma è qui il bello: aggiungere pedali. Senza neanche andare nel loop effetti, il riverbero Bluesky rendeva il doppio che su altri ampli. E l'accoppiata Stratocaster 60 e Jan Ray, magari con momenti di effetto vibe (Fulltone deja vibe), era amplificata come meglio non avrei potuto sperare.



Vu-meter

Citazione di: robland il 19 Marzo, 2024, 11:18 AMDopo aver cercato di variare ampli per un po', ieri sera sono tornato sul Singleman.
E niente... strabiliante.
Ora lo posso dire con ancora più sicurezza perché tutte le testate sono collegate su un cabinet che ha due coni identici a quello del Brunetti.
Non credevo alle mie orecchie. Eppure ce l'ho da anni. Ma ora che posso ragionare in comparazione la cosa è resa palese dal passaggio da un ampli all'altro.
Ovviamente è sempre una questione di gusti. E magari a molti quella "rotonda stereofonia" potrebbe piacere meno di altre caratteristiche legate ad altri ampli. Per non parlare del fatto che non c'è alcuna possibilità di distorsione senza aggiungere pedali.
Ma è qui il bello: aggiungere pedali. Senza neanche andare nel loop effetti, il riverbero Bluesky rendeva il doppio che su altri ampli. E l'accoppiata Stratocaster 60 e Jan Ray, magari con momenti di effetto vibe (Fulltone deja vibe), era amplificata come meglio non avrei potuto sperare.




È bello sentire che altri la pensano come te. A maggior ragione se chi parla lo fa con cognizione di causa, avendo proprio lì accanto molte altre possibilità.
Da parte mia, anche io ho provato tantissimi altri amplificatori, ma il Singleman sembra quasi irreale, tanto è duttile e come ho detto tante volte, secondo me la parte del leone la fanno 2 cose:

1) l'eq: ha dei parametri che possono trasformare l'ampli in molte cose diverse, fermo restando che è un clean praticamente assoluto. Solo scendendo ad 1w con e alzando il volume si riesce ad arrivare ad un breakup, ma personalmente preferisco i 15w o i 30w e un pedale, che nel mio caso ho scoperto essere uno zendrive style.

2) il riverbero: è di una bellezza rara e molto è dovuto alla incredibile capacità dinamica di risposta alla pennata. Strepitoso. Si allunga, si ingrossa, si nasconde, in base alla plettrata. Crea un habitat in movimento, vivo e dinamico.


Tutto lì, tutto giusto: alte presenti ma rotonde, medie consistenti, basse nitide e corposette; un filo di crema dall' OD e ho raggiunto il mio obbiettivo.
Nella sua fascia di mercato (in fondo è un ampli abbastanza economico), nessun altro suona così, secondo me.
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