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Analogico e digitale : una breve analisi

Aperto da Aleter, 22 Febbraio, 2017, 10:59 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Citazione di: robland il Oggi alle 12:18 AMNon è che la musica rock diventerà un po' il circolo dei pensionati stanchi?
Se ci crede poco pure chi suona...



Senza offesa, ma lo è già da tempo. Il Jazz ancora da prima.  :sarcastic:


Citazione di: robland il Oggi alle 12:18 AMNon è una soddisfazione quando qualcuno ti viene a fare i complimenti a fine serata? E magari vuol vedere anche cosa usi e ci scappa la chiacchierata.
Sai che soddisfazione mandare qualcuno a casa che pensa: "bella band, bei brani, ma i suoni erano un po' finti".
Così come è una bella soddisfazione per te stesso, a prescindere dal pubblico che hai, se sul palco ti capita quel momento magico in cui ti esce fuori un suono che ti fa godere e ti ripaga di tutto e ti lascia una sensazione che ti fa star bene una settimana.



Al professionista non interessa affatto (e parlo del professionista che sta in mezzo tra l'amatore e la rock star, ossia di uno che suona per lavoro quasi tutti i giorni, ma non è milionario).
La cosa che dici tu, FORSE, MOLTO FORSE, può capitare ai Pink Floyd perché hanno service spaziali dedicati solo a loro, che sanno trattare gli ambienti e lavorano affinché il suono sia perfetto.
Noi, da amatori, ci va grassa se sul palco ci sentiamo bene. E quando il suono è davvero bello, prova a toglierti le in-ear e poi mi dici ..  :sarcastic:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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b3st1a

Ho impiegato tre giorni per vedere il video, cinque minuti alla volta, e mi sono fatto un'idea delle motivazioni del Miliers. No, non mi sembra affatto incoerente il suo discorso e, utilizzando anche io QC ed avendo esigenze simili, devo dire che lo riesco a comprendere e condividere.
E' tutta una questione di rapporto costi/benefici in base alle proprie specifiche esigenze, bisogna porsi un po' di domande e valutare quanto siano importanti i diversi fattori in gioco. E' vero che i suoni sono diversi rispetto a suonare con l'ampli? Ma è ovvio, di che stiamo a parlare? Sono brutti? No no, sono diversi, sono come dei buoni (anzi, ottimi) suoni microfonati, migliori di qualunque suono sia uscito dalle casse del PA nei localacci con fonici improvvisati dove suonavo io.
Nel suo caso (come nel mio) i fattori che hanno determinato la sua scelta sono
1. AMPIA GAMMA DI SUONI/EFFETTI: se si suonano generi in cui servono tre suoni in croce il discorso cambia, ma se in un brano ti serve un drop, in un altro un wha, in uno vuoi un suono metal, in un altro un suono anni'70, beh, è vero che non è necessario avere una testata a tre canali, ma quanti pedali bisogna avere poi sotto i piedi?
2. POSSIBILITA' DI USARE VOCE O PIU' STRUMENTI: QC (come altre macchine del genere) offre una grandissima versatilità: si può contare su quattro ingressi (i due combo XLR con possibilità di phantom più i due return) e fino a quattro linee di segnale indipendente. Si possono usare voce e chitarra, due chitarre, due chitarre, basso e voce, insomma, tutto ciò che si vuole. Io cambio suono alla chitarra e alla voce con un click, senza mixer, senza altri cavi, senza dovermi preoccupare di schiacciare/gestire più cose.
3. COMPATTEZZA E LEGGEREZZA: sì, è vero che se non si usano gli in-ear bisogna portarsi dietro anche una cassa, ma i discorsi del tipo "a 'sto punto ti porti dietro una pedalboard analogica ed un combo" non hanno senso. Le casse FRFR, PA GRFR e simili, a meno che non si vada su modelli particolari a 2 coni o con coni molto grandi, pesano mediamente MOOOOOLTO MENO di un ampli valvolare. Senza andare su roba ultraleggera (tipo le GR), una Fender FR10 pesa 12Kg, le Headrush 108 che uso io pesano 8Kg, un combo 30w valvolare è sui 20Kg. Ma la cosa che fa più impressione (bisogna provare per rendersene conto) è l'incredibile leggerezza e compatteza di QC: 1,95Kg! La mia Helix aveva un ingombro doppio e pesava il triplo (ed avevo la LT, ché la floor è un chiletto abbondante in più). La valigetta di alluminio che uso per trasportarla, in cui c'è QC montata su di una piccola pedalboard insieme al pedale di espressione, il microfono, il wireless e due cavi, la sollevo con due dita. Quando suono io a terra, in un ingombro totale di 40x30cm, con un solo cavetto di collegamento (dal pedale d'espressione a QC) ed un solo alimentatore ho tutto ciò che mi serve. Una pedaliera gestita con un looper l'ho avuta, ma con ingombri e pesi imparagonabili, ed una complicazione a livello di cavi che mi fa rabbrividire se solo ci penso... Caricare e scaricare la macchina è un gioco, montare e smontare è un attimo, a terra quando suono non ho mai problemi di spazio.
Insomma, in definitiva, la differenza di suono c'è e si sente ma, se si hanno specifiche esigenze, una scelta leggera e compatta come quella di Milieri (e del sottoscritto) offre tali e tanti vantaggi che, visti gli ottimi suoni che comunque si ottengono, il gioco può valere la candela.


Davids

Io il video l'ho sentito per intero e tutto d'un fiato, via il dente via il dolore, anche perchè ascoltandolo a spezzoni si perde il filo del discorso.
Quel che dice Milieri coincide con quel che abbiamo spesso spiegato qui, ovvero che il digitale non contiene la fedele riproduzione di ogni ampli e ogni effetto mai prodotto dall'intelligenza umana come spesso si sente dire nei proclami roboanti delle case produttrici e dei loro galoppini su youtube, ma che rappresenta un ragionevole compromesso tra qualità del suono, costi e ingombri.
Che per avere la medesima varietà di suoni dovresti avere a disposizione 3 testate monocanale diverse oppure una testata a 3 canali, la cassa, la pedaliera e probabilmente anche un rack effetti caricato di TC2290, GMajor, Lexicon, Digitech.
Il suono è un po' hifi, meno pastoso dell'ampli reale, un po' finterello? E pazienza, se ne accorge solo il chitarrista. Già il bassista credo non colga la differenza, un po' come noi chitarristi non cogliamo la differenza tra un Fender Precision e un Lakland, e il pubblico ancora meno.
A conti fatti il suo pensiero non mi ha stupito troppo perchè è una cosa che ho capito anni fa per conto mio che pensa chiunque abbia provato il digitale ed abbia anche un minimo di esperienza in analogico. Stupisce solo sentirlo dire a uno youtuber, visto che di solito sono loro a spacciarti la storiella del "nei blind test nessuno sa dire...".

Capisco le perplessità di Rob, il chitarrista per primo dovrebbe esseer soddisfatto del proprio suono, ma l'alternativa è portare un rig faraonico e pesantissimo per...chi? 20 persone per cui sei il sottofondo musicale della pizza margherita e che non distinguono una Telecaster da un basso elettrico?
L'ho sempre detto che per andare a suonare in un posto del genere userei pure io una pedaliera digitale, preoccupandomi più dell'amalgama tra noi strumentisti (il modo in cui la ritmica della chitarra si incastra con basso e ìbatteria, ad esempio) piuttosto che della percentuale di suono analogico che c'è nella mia chitarra. Questi discorsi da puristi hanno senso in studio e nelle grandi produzioni live, quelle delle rockstar, ma al pub tra pizze e patatine fritte perdono di significato.
:kingot:

LawHunter

Io capisco tutto quello che state dicendo ... tuttavia .... faccio un'obiezione .... a voler guardare una soluzione alternativa di tipo analogico che permetta di risolvere quelle criticità che a dire di tanti spingerebbero alla scelta del digitale ....sto per esempio guardando adessoi lvideo dal NAMM per le BluGuitar di Thomas Blug .... ampli (completo, pre e finale) analogico (forse pure valvolare) dimensioni più che accettabili, da mettere in pedaliera in fondo (per poi attaccarsi alla cassa) e soprattutto multi canale che permette il settaggio di diverrsi suoni ed anche le sue variabili (boostato o meno).

Non è ovviamente una mia marchetta perchè ci sono altre alternative simili ... solo che sono poco note o poco pubblicizzate .... perchè? Perchè il digitale tira e soprattutto - probabilmente - i produttori hanno disponibilità economiche maggiori che permettono di puntare e pagare la promozione (e gli youtubers ... dato non da poco) meglio e quindi di fare una campagna di promozione che sposta il mercato e dà una narrazione sul fatto che ,,, eh orama non c'è alternativa ... la sola comoda ... è nuova e non vecchia (l'utilizzo doloso della parola ggggiovane è uno dei sintomi maggiori di un marketing spietato ....).
Cosa che probabilmente per certi produttori analogici non è data, rimanendo confinati nella nicchia di culto.

Faccio un esempio: uno dei primi ampli a pedale fu lo stompox brown ... prodotto di un ingegnere della vicina (a me) Voghera .... ha aperto le porte a questo settore .... però era solo un tecnico che aveva il suo laboratorio .. ed aveva un suo lavoro principale .... ha dovuto mollare ....
Sono convinto che se avesse avuto i capitali per "vendersi" bene ... sarebbe ora in una diversa posizione .....

... discorso lungo ovviamente ....
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

LawHunter

... e visto che siamo in tema .....
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Santano

Citazione di: Davids il Oggi alle 12:28 PMIl suono è un po' hifi, meno pastoso dell'ampli reale, un po' finterello? E pazienza, se ne accorge solo il chitarrista.



Secondo me è quanto sopra il succo del discorso

Davids

Citazione di: LawHunter il Oggi alle 12:47 PMIo capisco tutto quello che state dicendo ... tuttavia .... faccio un'obiezione .... a voler guardare una soluzione alternativa di tipo analogico che permetta di risolvere quelle criticità che a dire di tanti spingerebbero alla scelta del digitale ....sto per esempio guardando adessoi lvideo dal NAMM per le BluGuitar di Thomas Blug .... ampli (completo, pre e finale) analogico (forse pure valvolare) dimensioni più che accettabili, da mettere in pedaliera in fondo (per poi attaccarsi alla cassa) e soprattutto multi canale che permette il settaggio di diverrsi suoni ed anche le sue variabili (boostato o meno).

Conosco bene Thomas Blug e mi sta pure simpatico (per essere un tedesco!).
Tuttavia i suoi BluGuitar Amp, pur essendo sul mercato ormai da anni, non hanno preso molto piede e questo per due motivi a mio avviso. Costo importante e scarsa flessibilità. Parliamo di un oggetto che galleggia intorno alla soglia dei 1000€, cifra che per molti è pressochè proibitiva
https://bluguitar.com/en/products/amp1/amp1-mercury-edition
https://www.thomann.de/it/bluguitar_amp1_iridium_edition.htm
e che non offre molto. Tieni conto che se hai 850€ in mano ti compri un Kemper testata usato, e se ce ne aggiuni altri 200€, una Fractal FM3 usata che hanno pure vagonate di effetti di ottima qualità. Chi spende 850€ per simulare solo l'ampli, quando ci sono Stryon Iridium, UA Dream 65, Walrus ACS1 che fanno la stessa cosa in modo più che onorevole e ad 1/3 del prezzo?

Ha la valvola che gli altri pedali non hanno.
Ok, ma 1) non è una 12AX7, ma una valvolina Nanotube che ricorda la Nutube sviluppata da Korg e 2) non basta una valvola per avere il suono dell'ampli. Manca tutto il finale e la cassa. Quella valvolina, seppur alimentata ad alta tensione, sembra più uno specchietto per allodole, un modo per poter dire "Ehi guardate, ho il pedale valvolare!!", come se l'intero circuito di un ampli si riducesse a quel singolo elemento. Perchè mi sono convinto, ma sono sempre lieto di cambiare idea se qualcuno mi illumina, che una fetta importante della magia del valvolare è data dall'interazione tra ampli e cassa, tra finale e magnete dello speaker, che non si può replicare mettendo dentro a un pedale il nanospeaker e il nanotrasformatore d'uscita.
:kingot:


b3st1a

Citazione di: LawHunter il Oggi alle 12:47 PMIo capisco tutto quello che state dicendo ... tuttavia .... faccio un'obiezione .... a voler guardare una soluzione alternativa di tipo analogico che permetta di risolvere quelle criticità che a dire di tanti spingerebbero alla scelta del digitale ....sto per esempio guardando adessoi lvideo dal NAMM per le BluGuitar di Thomas Blug .... ampli (completo, pre e finale) analogico (forse pure valvolare) dimensioni più che accettabili, da mettere in pedaliera in fondo (per poi attaccarsi alla cassa) e soprattutto multi canale che permette il settaggio di diverrsi suoni ed anche le sue variabili (boostato o meno).

Non è ovviamente una mia marchetta perchè ci sono altre alternative simili ... solo che sono poco note o poco pubblicizzate .... perchè? Perchè il digitale tira e soprattutto - probabilmente - i produttori hanno disponibilità economiche maggiori che permettono di puntare e pagare la promozione (e gli youtubers ... dato non da poco) meglio e quindi di fare una campagna di promozione che sposta il mercato e dà una narrazione sul fatto che ,,, eh orama non c'è alternativa ... la sola comoda ... è nuova e non vecchia (l'utilizzo doloso della parola ggggiovane è uno dei sintomi maggiori di un marketing spietato ....).
Cosa che probabilmente per certi produttori analogici non è data, rimanendo confinati nella nicchia di culto.

Faccio un esempio: uno dei primi ampli a pedale fu lo stompox brown ... prodotto di un ingegnere della vicina (a me) Voghera .... ha aperto le porte a questo settore .... però era solo un tecnico che aveva il suo laboratorio .. ed aveva un suo lavoro principale .... ha dovuto mollare ....
Sono convinto che se avesse avuto i capitali per "vendersi" bene ... sarebbe ora in una diversa posizione .....

... discorso lungo ovviamente ....
Occhio! Stiamo paragonando le mele con le pere! I prodotti di Blug (così come tanti altri ampli in formato pedale) sono, tendenzialmente, alternativi all'ampli, non all'intero rig! Anche l'ultimo presentato, che ha degli effetti incorporati, al limite va visto come un'alternativa analogica (più grande e più pesante) a Tonex e Nano Cortex, ma non ad una pedaliera all in one! Andando nello specifico, non risolve il problema di Milieri, che ha bisogno di un drop in un pezzo, di un effetto particolare in un altro brano, di effetti per la voce in tutti i brani, e non va incontro neanche agli "smanettoni" come me, che fanno un utilizzo "non convenzionale" degli effetti. Andrebbe più che bene, invece, per chi oggi suona con un ampli ed una pedaliera semplice con 5/6 pedali. E comunque, anche in questo caso un "amp in a box" sarebbe un compromesso, perché quando si parlo di "nanotubes" e roba del genere non stiamo certo parlando di EL34, 6V6 e simili, ma di "emulazioni" analogiche delle valvole full size. A 'sto punto, se comunque poi devi usare una cassa per chitarra, non conviene prendersi direttamente una testatina valvolare? ;)
P.S.
Mentre scrivevo ho visto che Davids ha scritto alcune cose simili...non ti ho copiato, stavo già scrivendo quando hai postato! ;)

LawHunter

@Davids - @b3st1a
Vi ringrazio per le precisazioni ... io facevo riferimento (anche se il primo riferimento che mi è venuto da scrivere è quello di Bluguitar ... ed era sbagliato a quanto pare!  :acci: ) alla fascia di mercato che ha prodotto finali di potenza in formato stompbox che possono avere dietro un pedale pre o booster o od e stanno tutti in una pedaliera.
Ecco sul fatto che non possano essere una valida alternativa ho qualche dissenso .... anche perchè il drop ed altre "finezze" le puoi ottenere anche con degli analogici o stomp boxes in spazi e pesi contenuti.

Nulla questio invece sulla questione Bluguitar quando si parla della vs esperienza e dell' "inganno" della nanotube .... che posso pure capire visto che sono appena tornato acasa da un incontro a BurnFX che mi ha fatto provare la sua nuova 50w "834" (il nome dice tutto) che è fenomenale ... un orgasmo sonoro ....  :-[
Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
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