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Amplificatori con finale a transistor e potenza d'uscita regolabile

Aperto da Dark Guitar, 25 Aprile, 2021, 10:08 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Dark Guitar

Ciaooo  ::)  domanda forse stupida, ma non riesco a trovare una spiegazione a questa nuova tendenza di produrre amplificatori con un finale a transistor ma con potenza di uscita regolabile  ???  qualcuno mi illumina? Al netto di una più precisa escursione del potenziometro del master (mia ipotesi), c'è qualche altro motivo?

Magari qualcuno di voi ha qualcosa di simile e sarà in grado di dirmi se effettivamente ci sono dei vantaggi nell'usare una potenza d'uscita ridotta su un finale a transistor...per quanto mi riguarda non ho ancora avuto la possibilità di provare qualcosa del genere ma ho sempre visto la maggior linearità nell'escursione di un finale a transistor come un vantaggio soprattutto nell'uso a volumi contenuti, ma mai sentita la necessità di "far saturare" un finale mosfet (anzi, il contrario!)

Giusto per mettere un esempio linko il Roland - Blues Cube Stage | Amplificatore per chitarra (che tra l'altro dicono essere ottimo, mai provato quindi non posso esprimermi) ma ultimamente ho visto in giro tanti ampli con un sistema simle (dei Fender ad esempio)...che dite?  :-\

Mariano

il blues cube è un ampli in cui anche il pre è a transistor. In quel caso è proprio il progetto completo a essere a stato solido. Non avrebbe senso farlo diversamente

sei sicuro che quelli che hai visto sono ampli con il pre a valvole e il finale a transistor? O sono completamente a stato solido (analogici o digitali)



Dark Guitar

Che la sezione di pre sia a valvole o a transistor poco importa, la potenza di uscita è una caratteristica tutta del finale, linko un altro ampli sulla stessa linea Tone Master® Deluxe Reverb® | Guitar Amplifiers

Anche questo è completamente a stato solido, con potenza di uscita regolabile...mi chiedo se abbia senso :etvoila: teoricamente a me sembra uno switch per peggiorare il suono :-\

Vu-meter

Il tonemaster è 'qualcosa di più' di un semplice ampli a stato solido (anche il blues cube Roland).
Sono degli ampli che simulano il comportamento delle valvole e hanno una tipologia di circuito che prevede dei processori (un po' come avere un computer e un software) il cui progetto è orientato all'emulazione.

Quindi, avere una sorta di attenuatore on board, ha senz'altro senso.

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Mariano

Citazione di: Dark Guitar il 26 Aprile, 2021, 01:43 PM
Che la sezione di pre sia a valvole o a transistor poco importa, la potenza di uscita è una caratteristica tutta del finale, linko un altro ampli sulla stessa linea Tone Master® Deluxe Reverb® | Guitar Amplifiers

Anche questo è completamente a stato solido, con potenza di uscita regolabile...mi chiedo se abbia senso :etvoila: teoricamente a me sembra uno switch per peggiorare il suono :-\
il tone master è digitale, a differenza del blues cube. Comunque dipende tutto da come è progettato il circuito: se il finale a stato solido è progettato per avere una risposta non lineare (proprio come uno a valvole) allora l'attenuatore ha senso proprio come su un valvolare

se invece è tendenzialmente lineare e non fa altro che alzare il segnale, non ha un attenuatore (mi viene in mente ad esempio il Jazz Chorus o il Trademark 60)


Dark Guitar

Citazione di: Vu-meter il 26 Aprile, 2021, 02:05 PM
Il tonemaster è 'qualcosa di più' di un semplice ampli a stato solido (anche il blues cube Roland).
Sono degli ampli che simulano il comportamento delle valvole e hanno una tipologia di circuito che prevede dei processori (un po' come avere un computer e un software) il cui progetto è orientato all'emulazione.

Quindi, avere una sorta di attenuatore on board, ha senz'altro senso.

Ecco, la risposta che volevo :D ho intuito che c'è qualcosa di simile, ma si arriva davvero al punto che conviene far saturare un finale a stato solido (supponendo che ciò sia possibile)? Cioè, la risposta è quella che ci aspettiamo?

Come ho scritto all'inizio non ho ancora avuto la possibilità di provare qualcosa che sfrutti questo tipo di simulazione...però, se funziona, mi viene da pensare che il finale sia stato settato in modo che anche a master 10/10 non è mai al massimo in effetti, proprio per evitare la distorsione del finale a stato solido, che viene magari riprodotta in pre con simulazioni? Il finale in realtà mantiene sempre la linearità che dovrebbe?

Sono solo ipotesi le mie eh, non so come funzioni, per questo chiedo lumi :D

m4ssi

Ho avuto il blues cube artist, e ti assicuro che senza attenuatore non lo usi in casa. Tra l'altro funziona davvero molto bene come attenuatore. Sull'aspetto più tecnico non so aiutarti, non sono preparato in materia.
Music Man Addicted


Dark Guitar

Citazione di: m4ssi il 26 Aprile, 2021, 02:25 PM
Ho avuto il blues cube artist, e ti assicuro che senza attenuatore non lo usi in casa. Tra l'altro funziona davvero molto bene come attenuatore. Sull'aspetto più tecnico non so aiutarti, non sono preparato in materia.

Un parere diretto è oro :D la risposta era simile ad un finale a valvole? In termini di dinamica, compressione e "saturazione" del segnale intendo, cambiava in base al wattaggio utilizzato o cambiava solo il volume?

A questo punto mi viene da pensare che lavorino sull'allargamento dello spettro generando armoniche e intermodulazione, ma viene sempre fatto in pre e il finale dà solo volume, restando quindi lineare...sarebbe interessante prendere uno di questi ampli, e usarlo con un altro finale e vedere che succede, come risponde...vedo che non ha Send/Return ma un'uscita "Line Out" e una cuffie...in genere queste escludono la sezione finale, ma essendo a stato solido potrebbe anche rimanere attiva... ??? :-\ ???

Vu-meter

Citazione di: Mariano il 26 Aprile, 2021, 02:16 PM
Citazione di: Dark Guitar il 26 Aprile, 2021, 01:43 PM
Che la sezione di pre sia a valvole o a transistor poco importa, la potenza di uscita è una caratteristica tutta del finale, linko un altro ampli sulla stessa linea Tone Master® Deluxe Reverb® | Guitar Amplifiers

Anche questo è completamente a stato solido, con potenza di uscita regolabile...mi chiedo se abbia senso :etvoila: teoricamente a me sembra uno switch per peggiorare il suono :-\
il tone master è digitale, a differenza del blues cube. Comunque dipende tutto da come è progettato il circuito: se il finale a stato solido è progettato per avere una risposta non lineare (proprio come uno a valvole) allora l'attenuatore ha senso proprio come su un valvolare

se invece è tendenzialmente lineare e non fa altro che alzare il segnale, non ha un attenuatore (mi viene in mente ad esempio il Jazz Chorus o il Trademark 60)


Ecco una risposta migliore della mia.  :thanks:

@Dark Guitar: non so risponderti, mi dispiace. Non ho conoscenze tecniche, nè ho mai provato gli ampli in questione.
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m4ssi

Citazione di: Dark Guitar il 26 Aprile, 2021, 02:48 PM
Citazione di: m4ssi il 26 Aprile, 2021, 02:25 PM
Ho avuto il blues cube artist, e ti assicuro che senza attenuatore non lo usi in casa. Tra l'altro funziona davvero molto bene come attenuatore. Sull'aspetto più tecnico non so aiutarti, non sono preparato in materia.

Un parere diretto è oro :D la risposta era simile ad un finale a valvole? In termini di dinamica, compressione e "saturazione" del segnale intendo, cambiava in base al wattaggio utilizzato o cambiava solo il volume?

A questo punto mi viene da pensare che lavorino sull'allargamento dello spettro generando armoniche e intermodulazione, ma viene sempre fatto in pre e il finale dà solo volume, restando quindi lineare...sarebbe interessante prendere uno di questi ampli, e usarlo con un altro finale e vedere che succede, come risponde...vedo che non ha Send/Return ma un'uscita "Line Out" e una cuffie...in genere queste escludono la sezione finale, ma essendo a stato solido potrebbe anche rimanere attiva... ??? :-\ ???
Non saprei, è passato un pò di tempo, con le valvole avendo avuto sempre ampli senza master non li ho mai fatti distorcere più di tanto, per esempio il singleman non mi piaceva distorto, il princeton mi piace giusto un filo ma se voglio di più metto sempre davanti un pedale overdrive, sono cresciuto con ampli clean e overdrive....per cui sono abituato così. Con il blues cube non ne hai bisogno (rimandendo in territori blues/rock), perchè hai molte sfumature e due canali. Se si comporta come un valvolare? no, non ha le valvole quindi non sarà mai paragonabile ad un bassman (modello a cui si ispira) ma posso dirti che ancora oggi rimpiango di averlo venduto, è un ottimo ampli molto versatile. Io avevo l'artist, il riduttore è proprio ben riuscito, è come ascoltare l'ampli da lontano ma il feeling e la resa rimangono ottimi, ovviamente per la classica "botta" un minimo di volume di ci vuole, però suona bene anche bisbigliando.
Music Man Addicted

Dark Guitar

Vorrei tanto provarne uno per capire come rispondono...quello che dice m4ssi conferma le ottime opinioni che ho sentito in giro :thanks:

Se qualcuno fosse a conoscenza di qualche dettaglio in più dal punto di vista tecnico, mi piacerebbe saperne di più a riguardo, mi incuriosisce molto l'argomento...soprattutto capire se l'eventuale saturazione sia data da una parte software o hardware, nel primo caso sarebbe possibile utilizzare la stessa tecnologia anche in un plugin...ad oggi c'è qualcosa di simile, ma i risultati (per quello che ho provato) sono ben lontani dalla controparte reale e non dico che non sono belli buoni e bravi :D, sono semplicemente diversi :etvoila:

Tra l'altro, aggiungo, in particolare nel Roland, è possibile utilizzare quelle che chiamano "Tone Capsule" (ad esempio: Roland - Eric Johnson Tone Capsule) sembra una valvola, ma è solo la forma :D in realtà si tratta di un circuito...molto plug and play, che da quello che dicono andrebbe a cambiare radicalmente l'ampli, e non faccio fatica a crederci, molto probabilmente cambia molto di più la natura di un ampli a transistor un circuito diverso (o almeno in parte) che cambiare una valvola in pre ad un valvolare...già poter provare lo stesso ampli con due di queste capsule aiuterebbe a capire se il risultato è quello di usare uno stesso finale con preamplificatori diversi o cambia molto di più...qualcuno ha esperienze in merito? ??? :-\

m4ssi

Music Man Addicted

Vu-meter

Ci vorrebbe Fidelcaster, lui ce l'ha. Però è un po' che non si legge su queste pagine ..
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Mariano

Citazione di: Dark Guitar il 28 Aprile, 2021, 07:06 PM
Vorrei tanto provarne uno per capire come rispondono...quello che dice m4ssi conferma le ottime opinioni che ho sentito in giro :thanks:

Se qualcuno fosse a conoscenza di qualche dettaglio in più dal punto di vista tecnico, mi piacerebbe saperne di più a riguardo, mi incuriosisce molto l'argomento...soprattutto capire se l'eventuale saturazione sia data da una parte software o hardware, nel primo caso sarebbe possibile utilizzare la stessa tecnologia anche in un plugin...ad oggi c'è qualcosa di simile, ma i risultati (per quello che ho provato) sono ben lontani dalla controparte reale e non dico che non sono belli buoni e bravi :D, sono semplicemente diversi :etvoila:

Tra l'altro, aggiungo, in particolare nel Roland, è possibile utilizzare quelle che chiamano "Tone Capsule" (ad esempio: Roland - Eric Johnson Tone Capsule) sembra una valvola, ma è solo la forma :D in realtà si tratta di un circuito...molto plug and play, che da quello che dicono andrebbe a cambiare radicalmente l'ampli, e non faccio fatica a crederci, molto probabilmente cambia molto di più la natura di un ampli a transistor un circuito diverso (o almeno in parte) che cambiare una valvola in pre ad un valvolare...già poter provare lo stesso ampli con due di queste capsule aiuterebbe a capire se il risultato è quello di usare uno stesso finale con preamplificatori diversi o cambia molto di più...qualcuno ha esperienze in merito? ??? :-\
se parli del Roland Blues Cube, a quanto dice la roland (riverbero a parte) è tutto analogico. Io ho un Tech 21 Trademark 60 (che tra l'altro usato si trova a pochissimo), totalmente analogico a stato solido, e penso che sia più o meno la stessa cosa. Per quanto riguarda il tipo di risposta, nel caso del mio può essere resa come uno la preferisce, più "fredda" o "calda", quindi dipende da come lo regoli

Le tone capsule della roland mi paiono un pò una cavolata, visto il prezzo: alla fine non sono altro che una eq, in certi casi molto invasiva che effettivamente cambia il suono, ma ottieni lo stesso risultato usando i pedali che normalmente usiamo tutti......cioè se vuoi un determinato suono da un ampli simil bassman lo ottinei con i pedali giusti, senza spendere tutti i soldi per una tone capsule

sul discorso "risponde come le valvole", la risposta corretta è: boh?

Ho avuto 6 valvolari nella vita (tutti piuttosto diversi), e attualmente ne ho 2: NESSUNO di questi ha mai risposto allo stesso modo, e le differenze tra loro erano le stesse tra uno di questi e il Trademark......l'unico modo per fare un confronto sensato sarebbe prendere un ampli a valvole, tipo un Twin, e confrontarlo con un transistor il cui circuito è l'ESATTA replica a stato solido di quello del Twin, e per di più (importantissimo) collegati agli stessi coni

Se no è inutile: è ovvio che il mio Tweed suona diverso dal mio Trademarkl, uno è un 2x10 con gli Alnico Blue e l'altro ha un 1x12 dal suono "neutro".......per quanto possa regolare il Trademark per avere un suono "fenderoso" (cosa fattibilissima), il cono è troppo diverso per fare un confronto

rinox


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