Pre-Mastering Software : IK Multimedia T-racks ... un prodotto eccellente

[Vu-meter]

Prosegue la segnalazione di meravigliosi software per il pre-mastering .

E' la volta di T-Racks ( http://www.ikmultimedia.com/t-racks/features/ ).

Un prodotto splendido , semplice ma funzionalissimo.

Ci sono molte differenze rispetto al prodotto segnalato nel topic precedente (Ozone), delle quali parleremo in un topic apposito .

Vere e proprie guide la IK Multimedia non ce le concede ( almeno io non le ho trovate ) .

Avevo redatto una guida anche di questo software tempo fa e sarà mia premura ( se la ritrovo ( seee... ) ) allegarla al presente topic , oppure dovrò produrne una nuova da zero a tempo perso, ovviamente . Altrimenti se qualcuno se la sente , attendiamo fiduciosi.

Un saluto.

Vu

[Vu-meter]

Qualcosa ho trovato .. anche se nel frattempo T-racks si è evoluto , questi pochi e semplici consigli si possono comunque applicare ..


Premetto che sono spegazioni basilari estrapolate da una lettera che avevo spedito ad un amico che era assolutamente digiuno di mastering quindi ho usato parole ed esempi comprensibili e semplici .. inoltre era solo una infarinatura generale che non aveva pretese ...

ecco un sunto del testo :




" Non ti stò certo a spiegare l' eq .... salvo i due pulsantini con nome PATCH da scegliere tra 1 e 2 , dove in pratica , se opti per 1 , l' eq lavora prima del comp , se scegli 2 lavora dopo ..stessa cosa nel comp dove , se ci fai caso , per default sono infatti invertiti l' uno rispetto all' altro .

Dunque ...il comp ... :
RESET è ovvio , resetta tutte le regolazioni ad una di default
ATTACK TIME è il tempo che il compressore impiega a mettersi in moto
RELEASE TIME è il tempo che il compressore impiega , una volta compresso a ritornare a zero
STEREO EN è una enfatizzazione dello spettro della stereofonia
RATIO è il rapporto di compressione
INPUT DRIVE è la quantità di segnale che passa per il compressore
MANCA TOTALMENTE IL TREASHOLD !!!!!!!!!!!!! NON C'è !!!!!! Cioè manca quel parametro ( e non capisco perchè ) che ti permetterebbe di dire quando entrare in funzione, a che livello .... mi sembra una dimenticanza colossale !!!!!! non si può dunque indicare a che soglia il compressore entra in funzione , ma in pratica , comprime sempre ...va bè...sfortuna..
Iniziamo a dire che già in questo rack non esistono regole , qualunque regolazione può andare bene per qualunque tipo di brano , ma in linea generale possiamo tracciare un modo di utilizzo ,. che comunque dovrà essere accompagnato sempre dall' ascolto .
Lascio ovviamente a te la scelta di ogni singolo parametro , però mi permetto di indicarti alcune cose ... più RATIO gli dai più dove tu avevi regolato un riverbero basso basso , perchè lo volevi così ,. otterrai un tale innalzamento dello stesso , che prima era nascosto , al fatto che si sentirà di brutto ...(capito cosa intendo ? il comp acchiappa quello che c'è sotto e lo innalza ) . Attento quindi a questo parametro ... fai delle prove partendo da valori tipo 2 o 3 , calcolando poi che più lo pompi , cioè vai verso il 4 o 5 , più otterrai un qualcosa di simile alla tecno , dove tutto ha lo stesso livello , non ci sono sbalzi tra uno strumento e l' altro , cosa che invece ti serve di brutto nella musica suonata... faccio un esempio idiota....se dovessi masterizzare un brano suonato , terrei valori di comp dagli 1.80 ai 3.00 max . L' ATTACK TIME viene regolato di norma veloce ( cioè a valori bassi ) , insieme a valori alti di RELEASE TIME , per far sì che il compressore lavori il più a lungo possibile , sempre nella dance , tecno e così via .... otterrai così un suono altamente compresso , e di nuovo ti avvicini al fatto che ogni suonino avrà lo stesso valore dell' altro tipico di musiche " piatte " . Perciò , se vuoi far sembrare il brano più suonato , tieni dei valori di ATTACK leggermenti più alti e di RELEASE leggermente più bassi , in modo che il comp ci metta di più ad entrare in azione e smetta prima , comprimendo meno . l' INPUT DRIVE , equivale un pò alla regolazione che comunemente usi quando allacci un effetto in send e return , cioè , regola la quantità di segnale che sarà processato . Lo STEREO EN non te lo spiego , tanto è ovvio . Non esagerare anche con quello , perchè l' effetto in cuffia è una meraviglia , ma quando poi lo porti nelle casse , sembra di stare in un luogo , dove il batterista è in un angolo e il bassista è nell' altra stanza . Figurati che io mi sono ritrovato a volte a dover correggere i miei brani al viceversa, cioè riducendo lo spettro ...
IL BYPASS è ovvio...

Il limiter :

A che serve è evidente ...taglia i picchi che manderebbero in saturazione il brano . Però , se esageri ottieni un bel master pieno , dato che più tagli e più puoi permetterti di comprimere senza andare in picco , ma allo stesso tempo ottieni un piattume generale che svalorizza qualunque cosa fai .
L' INPUT DRIVE è uguale a quello del compressore
il RELEASE TIME , pure...con la differenza che questo , a valori più alti , ti permetterebbe di restare più a lungo sotto-picco , ma allo stesso tempo appiattisce , regolalo con parsimonia . Più basso per brani suonati , più alto per brani dance , sempre senza esagerare .
L' OVERLOAD è in un certo senso quello che decide quanto limitare il segnale .... a valori alti genera un brano che ha un valore di db maggiore , pertanto maggior volume , ma ti crea più " clip " , cioè ti satura di più . A valori bassi , viceversa .
Il RESET ALL e il BYPASS , mi rifiuto di spiegarli .

Ti consiglio di lavorare con i meter grandi , apribili da sotto , sul relativo pulsante , ed inoltre , aperti questi , cliccare sul X10 che appare sotto , in modo di zoomare il più possibile sui led e vedere l' andamento dei livelli da più vicino . Va bè , sotto ci torniamo dopo ....

A destra trovi , partendo dall' alto , lo spettro del EQ , il FINALE , e i comandi tipo videoregistratore con le due regolazioni dei FADE IN e OUT , nel caso servissero... l' OPEN per caricare il brano da masterizzare , il PROCESS , per lanciare il processo di mastering .
Sul FINALE trovi : la finestrella per caricare i presets , tre led sui quali , cliccandoli , decidi se monitorare il suono in mono , in stereo (normale) , e un canale extra che si chiama DIFF , che ti fà sentire solo le differenze tra la traccia left e right . I tre controlli "importanti" sono : Il SAT , Il LEVEL , l' OUTPUT .
L ' OUTPUT in pratica è solo il livello del volume in uscita , prima invece di regolare questo , ti consiglio regolare SAT e LEVEL . Il SAT in pratica , regola come il finale taglia i clip , guarda i disegnini esplicativi . In pratica , verso sinistra ha un taglio più dolce , verso destra taglia in modo più " brutale " .
Il LEVEL regola ( tieni d' occhio il led del SAT ) , la quantità di segnale . Regola prima questo parametro , poi di conseguenza l' OUTPUT . Cerca di far sì che il led del SAT , non si accenda , o si accenda davvero molto di rado .

Ok , passiamo sotto, dove abbiamo trovato prima il METER .Il parametro importante lo trovi in PREF , dove trovi il dithering . Il REAL TIME PROCESSING , sempre dentro PREF ti permette di lavorare in tempo reale e , se unito allo SNAP ( altro menù sempre sotto ) , raggiunge il suo senso forse più completo . Lo SNAP ti permette di " congelare " determinete regolazioni e di richiamarle al volo . In pratica , puoi richiamare vari tipi di regolazioni di tutto t-racks , mentre fai il processo di mastering , in modo che se hai bisogno di cambiare le regolazioni durante il brano , lo puoi fare perfino pre-memorizzandole .

Spero di non aver tralasciato nulla e di essere stato chiaro ..
Ciao per ora e a presto . "


Come detto sono solo poche linee guida, che però possono tornare utili a chi comincia a "smanettare" con T-Racks


Vu

[Raffus]

lo usai anni fa, veramente un software completo e funzionale