Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

05 Luglio, 2024, 05:15 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €65.00
Tasse PayPal: €3.96
Saldo netto: €61.04
Manca all'obiettivo: €238.96
Valuta del sito: EUR
20% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Il musicista ed il romanticismo perso

Aperto da Elliott, 29 Marzo, 2016, 08:22 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Elliott

Ho un tema un po' particolare (e provocatorio se vogliamo) da sottoporvi e, non è detto che sia in grado di trasmettere quello che intendo.

Avete mai avvertito quella voglia di tornare ad essere solo fruitori dell'ascolto libero, senza conoscere l'aspetto tecnico-realizzativo di un brano?
Senza sapere come determinate sonorità siano state create. Senza sapere che effetti, che tecnica di esecuzione e missaggio etc...
Quel suono è lì. ..è così. ..e mi emoziona.
Sapere troppo uccide le emozioni e cancella il romanticismo.
Faccio un parallelo con la fotografia dove, il sapere come uno scatto sia stato realizzato, mi rende meno emotivo davanti ad uno scatto per il quale, in altri tempi sarei sobbalzato sulla sedia esclamando "ma come fa????"
Dico questo perché mi rendo conto delle diverse considerazioni che vengono fatte su un determinato brano tra chi suona  ed il sottoscritto.
La mia "ingenuità" al cospetto della canzone mi restituisce quella carica di romanticismo che un musicista a mio avviso, ha spazzato via?
In pratica....un bambino pensa che il bosco sia magico perché pensa sia abitato da fate, gnomi  ed elfi. Un adulto sa che non esistono. Un bambino vede in un bosco un luogo magico...un adulto in luogo dove raccogliere funghi.
Spero di essrre riuscito a trasmettere il mio pensiero

Max Maz

Ci sei riuscito benissimo Elliott e ci hai regalato una riflessione preziosa se vuoi improbabile nei tempi sincopati del contemporaneo.  :hug2:

Da parte mia posso dirti che la crescente consapevolezza della conoscenza mi consente ogni giorno di apprezzare piu' pienamente cio che vedo in foto ed ascolto in musica.

Una fotografia o un esecuzione che possiamo definire "semplice" non hanno per me meno valore di una esecuzione virtuosa e complessa.
Se siamo disposti alla visione o all'ascolto saremo sempre pronti a sorprenderci tanto dell'aspetto emotivo quanto di quello tecnico e non è detto che una cosa non sostenga ed aiuti l'altra.
Anzi.

Un tempo rimanevo incantato davanti ai paesaggi di Ansel Adams e credevo che Paolo Gianoglio, il chitarrista di Claudio Baglioni ( a proposito degli scheletri nell'armadio) fosse un mito della chitarra.
Pian pianico ho scoperto centinaia di altri fotografi di fronte alle cui fotografie potevo rimanere altrettanto incantato e centinaia di chitarristi che mi rapivano il cuore.

Tutt'ora, nonostante l'età e lo studio, la tecnica fine a se stessa non mi rapisce, ne apprezzo le possibilità ma le emozioni stanno altrove.

Quando tecnica e sentimento si fondono si và decisamente oltre.   
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



Elliott

Citazione di: Max Maz il 29 Marzo, 2016, 08:43 AM
Da parte mia posso dirti che la crescente consapevolezza della conoscenza mi consente ogni giorno di apprezzare piu' pienamente cio che vedo in foto ed ascolto in musica.
...cut...Quando tecnica e sentimento si fondono si và decisamente oltre.


Ciao Max
è bello che tu riesca a gestire in questo modo il tuo rapporto con l'arte.


Io purtroppo, da una parte apprezzo maggiormente foto (per restare nel campo a me più noto soitto questo punto di vista ma, estendibile a qualsiasi forma di arte) che magari un tempo ritenevo "banali", perché ne apprezzo le difficoltà di esecuzione. Ne apprezzo il valore tecnico però...a livello emotivo...rimane "scarica".
Di contraltare invece, fanno una serie di situazioni in cui - il conoscere la tecnica di realizzazione - mi ha tolto quella magia perché, in fondo, con l'esercizio posso farlo anche io (mi riferisco ad esempio a tempi lunghi, pdc, sottoesposizioni etc...).
Sarà per questo che il mio genere preferito rimane la street dove, non ci sono tecniche ma solo occhio, cuore ed anima.


Grazie per aver preso parte alla discussione perché...mi interessa particolarmente il Vs punto di vista.




Max Maz

Per me è stato fondamentale il momento in cui da autore mi sono piano piano trasformato, studiando molto e frequentando il più possibile eventi e seminari,  in lettore di immagini e di racconti fotografici, redattore di testi critici ed editor.

Un lungo percorso, che sto ancora percorrendo, che mi ha permesso di guardare le cose da un punto di vista diverso da quello da cui ho guardato le cose per tanti anni.
Ora il rapporto con la fotografia, e con la musica, è cambiato radicalmente.
Il come viene realizzato uno scatto non mi interessa se non minimamente, mi interessa invece, e molto, il perchè.

Buon cammino.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


AlbertoDP

Mi trovo a condividere le parole di Max, quando dice che della tecnica ne apprezza le possibilità, ma le emozioni stanno altrove.
Nella musica che apprezzo maggiormente, raramente la tecnica è un aspetto rilevante, semmai lo è l'inventiva. Ma, più di tutto, il centro dell'emozione per me è la canzone. Infatti, non ho chitarristi preferiti, se non nella misura in cui sono anche compositori o contribuiscono in modo fondamentale  a fare di una canzone quello che è  ::)

maestro ciminiera

In un altro tuo post ti dicevo che forse il mio ascoltare la musica "nuova" pensando a come e se rifarla con i miei gruppi mi ha un poco tolto il piacere di ascoltare cose nuove. Però qui si fa un discorso diverso, e cioè se sapere, o intuire, come sia creato un brano tolga l'emozione dell'ascolto. In questo caso ti rispondo di no, se nasce la magia non conta sapere come si è creata, la musica deve dare emozione, e la conoscenza tecnica non influisce su questo processo.

zap

Gran bella domanda Elliot,ma faccio da spettatore poichè quel poco di ascolto in musica è semplicemente una soundtrack dei pochi momenti spensierati,in genere quando cammino a piedi per strada,mi fà da metronomo ai miei passi.
L'unico pensiero và alla chitarra...e come interpretare quel dato pezzo.

p.s. Ho avuto momenti più felici comunque eh,specie quando ero meno capace con lo strumento.


CalegaR1

alla fine, per quel che mi riguarda almeno, devo sentire delle emozioni alla fine del pezzo

Se ha 60000 note, 12 o 40...poco importa

Trovo più emozionale un pezzo di Aaron Lewis fatto acustico con la sua chitarra che un G3... :)
Assoluto promotore della massima "Ho le chitarre ma non le so suonare" :snob:
PRS C24 - Gibson LP CS R7 VOS + LP Custom Black - Fender Strato CS 61 + Tele CS Closet Classic - Ibanez RGR Prestige - BlackBeard Indie Dog
Helix Stomp +2x FRFR Focal Alpha 50
[img width=109 height=54]https://www.jamble.it/upload/

Max Maz

Torno un secondo in ambito fotografico per provare a spiegarmi meglio se riesco.

Osserviamo tre foto con un tema comune, il mare.


Il primo scatto è un'immagine naturalistica o paesaggistica se preferisci caratterizzata da una composizione piuttosto rigorosa e dai toni rilassanti.
Qualsiasi osservatore si ritroverà a sentirsi mediamente a suo agio e, probabilmente, apprezzerà lo scatto.




Il secondo scatto pur se altrettanto rigoroso dal punto di vista compositivo e sufficientemente chiaro dal punto di vista iconico farà un pochino piu' fatica ad essere apprezzato dal "grande pubblico" anche perchè l'aurea non è esattamente serena.




Il terzo scatto ha elementi molto meno iconici e l'aurea che sprogiona diventa totalmente soggettiva.
Poche persone si fermano ad osservarla.





Poche persone si fermano ad osservarla e per questo è meno interessante ?

No semplicemente usano linguaggi diversi.
Saperle apprezzare tutte è una peculiarità che si affina pian pianino e che secondo me vale molto ma molto di più del desiderio di tornare in una condizione di "sana ignoranza"

Naturalmente è soltanto un esempio.  ::)
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Elliott

Bellissimo esempio Max...hai perfettamente reso il tuo punto di vista  ::)

mimmocrazyforguitar

secondo me non devi vedere l' aspetto tecnico-teorico come qualcosa di freddo e senza anima non devi assolutamente pensarla in  questo modo, io più che altro li considero come strumenti di espressione per l' artista senza la conoscenza della tecnica e dell' armonia non ci sarebbe musica!!! e di conseguenza neanche emozioni.
sono tutti questi strumenti che alla fine ci aiutano ad esprimerci al meglio e a renderci artisti. anche io quando avevo 12 anni e frequentavo le medie la pensavo esattamente come te, tutta colpa della mia prof che mi insegnava la teoria come la matematica e se non fosse per lei avrei incominciato molto prima a suonare e a studiare musica. GRANDE ERRORE!!! mi ci sono voluti altri 3 anni per riavvicinarmi alla musica e solo ora comprendo che la musica è un linguaggio e una forma di  espressione. Questo è come la penso io, spero di esserti stato utile  ::)
Ricordati che la musica risiede nascosta nella tua anima...

Vu-meter

Sono in parte d'accordo con Elliot. Da parte mia posso dire che è un po' come l'amore per un'altra persona : è vero che passa 'la fregola' iniziale, ma si sviluppa quello che poi forse è il "vero" amore.
Passa il romanticismo e lascia anche un po' di malinconia, ma cresce una forma di rispetto ed entusiasmo diversa, perchè l'ascolto ovviamente si va raffinando.

Questo almeno è ciò che è successo a me ..  :etvoila:


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



Elliott

Grazie per il Vs contributo.
È sempre bello leggere i Vs pareri e mi fa piacere aver stimolato la discussione


Moreno Viola

Vado un po' fuori tema, sperando di avere cinque minuti più tardi per approfondire l'argomento del topic.
Io credo invece che qualsiasi forma artistica possa vivere senza la consapevolezza della tecnica, che non significa con la sua assenza.
Quello che per alcuni è un gesto tecnico, per persone con un talento più evidente può essere invece un gesto di uguale efficacia ma dettato esclusivamente dall'istinto.
L'esempio di Jimi Hendrix è sempre calzante.
Le forme d'arte e la musica in particolare, precedono di millenni la tecnica. Basta, ad esempio, un tronco vuoto e un ramo.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


zap

Concordo pienamente con il tuo pensiero,Moreno  :quotone:

Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.